FINALE EMILIA – È polemica a Finale Emilia per le parole del sindaco Sandro Palazzi sulla decisione di bruciare nella centrale a biomasse di Massa Finalese 150mila tonnellate di cippato proveniente dal Bellunese, dove centinaia di alberi sono stati abbattuti dal maltempo nei mesi scorsi.
Così attacca Sinistra Civica:
In base a quali studi il sindaco afferma che bruciare cippato da foreste Unesco ‘non inquina l’ambiente’? E come fa a sostenere che un traffico che deve portare da Belluno a Finale Emilia 150.000 ton di cippato è ‘ininfluente’? Palazzi si è forse sostituito all’Arpae?
E la solidarietà c’entra ben poco. Questa è un’operazione economica di cui beneficia esclusivamente Enel Green Power che per un anno e mezzo non deve ritirare – e pagare – la biomassa prodotta dagli agricoltori locali. Sono loro a pagare il prezzo più alto di questa operazione decisa da Bonaccini sulla testa dei finalesi e con il consenso di un sindaco che non si è neanche degnato di condividere questa decisione con la consulta agricola e tanto meno con il consiglio comunale.
Su una cosa siamo d’accordo col sindaco, la sua è un’amministrazione green, ma solo perchè è il colore della Lega.
Anche l’osservatorio civico “Ora tocca a noi” non risparmia critiche:
E non c’è pace per Finale Emilia ..abbiamo la calamita!!! Questa non è solidarietà, questo è passare sopra ad un territorio che da anni denuncia che gli si sta passando sopra con un rullo compressore!!
Il Sindaco non ha ancora compreso che l’impatto non è derivante solo da da legno non certificato, ma che ogni combustione sprigiona nell ‘aria sostanze tossiche…e noi siamo già oltre ogni soglia e questo è riconosciuto anche dalla Regione, che insiste!!!
Le dichiarazioni di oggi fanno cadere le braccia….
Secondo Palazzi, infatti, “il legno è certificato, arriva da aree patrimonio dell’Unesco, e quindi non inquina l’ambiente, quanto al traffico è ininfluente”.
LEGGI ANCHE: