MIRANDOLA, CONCORDIA, SAN FELICE E MEDOLLA – Il capo agli arresti domiciliari, gli altri restano nel carcere minorile. E’ l’esito delle udienze di convalida dell’arresto dei membri della baby gang che aggredì e picchiò il gestore di una sala slot di Mirandola derubandolo di 30 mila in contanti.
Per il capo, l’unico appena maggiorenne del gruppo, il giudice ha evitato il carcere degli adulti siponendo gli arresti domiciliari nella sia casa di Forlì. I tre complici, ragazzini dai 15 ai 17 anni, sono invece nel carcere minorile di Bologna. I quattri si conobbero in una casa famiglia di Medolla, e gli si imputano diversi crimini commessi nella zona (ad esempio il furto di un’auto) prima della drammatica notte in cui compirono la violenta rapina di Mirandola.
I Carabinieri li individuarono presto tra San Felice e Mirandola, dove erano tornati dopo aver speso praticamente tuttii 30 mila di bottino della rapina in abiti firmati, orologi d’oro, smartphone e altre chincaglierie. Per il momento nessuna misura cautelare, invece, per l’altra complice, una giovane di Concordia che dovrà rispondere solo di favoreggiamento.