“Chi si aspettava qualche novità dalla immediata replica della assessora Palma Costi alla diffusione della relazione che abbiamo presentato a Roma, alla Commissione Parlamentare per la semplificazione, sulle criticità della ricostruzione emiliana, è di certo rimasto deluso.
Nessuna smentita rispetto a quanto abbiamo evidenziato sui problemi derivanti dai pagamenti ai SAL o dal disequilibrio tra gli obblighi dei cittadini e quelli dei Comuni.
Niente sui possibili intoppi derivanti dall’impostazione dell’iscrizione alla white list, o su quelli del contingentamento dei fondi CDP e neppure sulle nostre affermazioni sulle incomprensibili abitudini degli Uffici Tecnici Comunali.
Non una parola sui dati della non-ricostruzione ma, in compenso, un profluvio di numeri volti semplicemente a dimostrare che in questi tre anni non son stati a girarsi i pollici.
E il tentativo di rivoltare la frittata ‘quindi o si dimostra che quelli (i numeri forniti da loro) non vanno bene oppure li si accetta’.
Gent.ma ass Costi noi i vostri dati li accettiamo e, infatti, vi chiediamo di spiegarci come fate a dire che la vostra ricostruzione funziona quando, secondo i vostri stessi dati, al 30 settembre 2015 su 16.841 unità abitative coinvolte nella ricostruzione sono stati completati solo 3433 cantieri (circa il 20%). E siamo arrivati al nodo della questione: il fatto che i cittadini siano stati estromessi da qualunque decisione riguardi la ricostruzione delle loro case. L’assessora dice che ‘non è certo mancato il confronto’.
Ci verrebbe da chiedere: con chi?
Perchè, il Vocabolario Treccani ci spiega che: ‘Confrontare le proprie opinioni, i propri punti di vista, le proprie tesi, in un dibattito fra due o più oppositori, metterle a confronto per rilevare somiglianze e divergenze, per saggiarne la validità, con il proposito di giungere a un accordo, a una soluzione, o comunque a un risultato positivo’.
Invece il rapporto che la Struttura Commissariale ha avuto coi cittadini è stato da subito, al massimo, un metterli a conoscenza di quanto già deciso a Bologna. E c’è una bella differenza.
Che poi questo tipo di ‘confronto’ sia bastato alle figure elettive ‘sulle quali è incardinata la Ricostruzione’. Insomma: più che ad una replica siamo di fronte al solito, stantio soliloquio autocelebrativo ed autoreferenziale che ascoltiamo da tre anni. Ancora una occasione persa”.
E’ il testo integrale della nota con cui Sisma.12 risponde alla replica di Palma Costi successiva alla relazione sulle criticità della ricostruzione emiliana presentato dal comitato a Roma, alla Commissione Parlamentare per la semplificazione.
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