FINALE EMILIA – La copia di una busta chiusa e non la lettera. E’ quanto hanno ricevuto i consiglieri di Sinistra Civica per Finale Emilia che hanno chiesto all’Ufficio Protocollo del Comune di poter avere copia della lettera che il presidente del consiglio comunale Boetti ha inviato al sindaco Sandro Palazzi. La lettera era finita al centro della cronaca giornalistica perchè avrebbe contenuto la richiesta di mandare via un’assessora, avanzata da un gruppo consiliare di centrodestra che sostiene la maggioranza. Si paventava, quindi, una crisi di governo e per saperrne di più Sinistra Civica voleva leggere la lettera per intero. Essendo stata inviata al sindaco in Comune, ed essendo stata protocollata, recuperare la lettera sembrava facile. Invece ai consiglieri di minoranza è arrivata sola la bista e non il contenuto. Una risposta che ha il sapore della beffa.
Ora, però, i consiglieri di opposizione chiedono chiarezza e scrivono:
Alcuni giorni fa il Resto del Carlino parlava di una sfiorata, o solo rinviata, crisi nella giunta Palazzi con la coda di una lettera formale inviata al sindaco dal gruppo Libera scelta del presidente del consiglio Boetti.
Abbiamo chiesto quella lettera al protocollo del Comune e ci hanno dato – solo dopo diffida – copia di una busta chiusa.
In campagna elettorale dicevano che il Comune sarebbe stata una casa di vetro, sono arrivati al punto di mandarsi lettere riservate via protocollo.
Come può andare avanti una maggioranza che per parlarsi usa le lettere anzichè guardarsi negli occhi?