Un milione e mezzo di persone in più sui treni regionali di Trenitalia in Emilia Romagna nei primi nove mesi del 2019, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Da gennaio a settembre il numero dei viaggiatori ha toccato quota 24 milioni, con un incremento medio del 6,5% rispetto al 2018 e punte dell’8,76% nel mese di settembre. Nello stesso periodo il 90% dei treni regionali è arrivato entro i cinque minuti (+1,3%vs stesso periodo 2018). I dati dell’Emilia Romagna confermano il trend nazionale di incremento dei passeggeri sui treni regionali – più 10 milioni da gennaio a settembre – e collocano questa regione ai primi posti per tasso di crescita. Fra le relazioni con aumento dei passeggeri più sensibile anche alcune di particolare interesse turistico come la Bologna – Ravenna, grazie alla velocizzazione delle corse e la Ravenna – Rimini, dallo scorso dicembre collegata direttamente al capoluogo emiliano da un servizio cadenzato. Un risultato che conferma come il treno sia un mezzo di trasporto sempre più utilizzato anche da chi si sposta per svago, nel fine settimana o durante le festività.
Coerenti con l’aumento dei viaggiatori sono anche i dati dell’ultima indagine demoscopica di customer satisfaction, commissionata da Trenitalia a una società esterna. In Emilia Romagna 91 viaggiatori su 100 si dichiarano soddisfatti del viaggio nel suo complesso (91,1%) – circa due punti percentuali in più rispetto a settembre 2018 – con giudizi positivi su tutti gli indicatori e, in particolare, su permanenza a bordo, pulizia e comfort, aspetti su cui sta incidendo fortemente la progressiva entrata in servizio dei nuovi treni.
Oggi sono già 162 i collegamenti regionali dell’Emilia Romagna effettuati con i nuovi treni – 70 con Rock e 92 con Pop – distribuiti su alcune delle linee a maggiore frequentazione (*), a servizio di circa un terzo del numero totale delle persone che si muovono ogni giorno con i treni regionali. La consegna a Trenitalia dalle fabbriche costruttrici sta avvenendo secondo il programma previsto, che si concluderà entro aprile 2020, quando tutti gli 86 nuovi treni saranno sui binari dell’Emilia Romagna, che avrà così il primato di regione con la flotta più giovane d’Italia.
Accanto ai nuovi treni prosegue l’introduzione di nuovi servizi. Primo fra tutti quello di customer care, avviato a novembre 2018, che ha introdotto nel trasporto regionale alcuni plus che erano prerogativa delle Frecce. Circa 600 addetti in tutta Italia, di cui 25 in Emilia Romagna offrono assistenza, informazione e security a tutti i passeggeri del trasporto regionale, sia a bordo sia sulla banchina prima della partenza, per i treni che circolano negli orari di punta e nelle stazioni con i maggiori flussi di traffico.
Fra gli obiettivi di Trenitalia vi è anche quello di incentivare lo shift modale dai mezzi privati a soluzioni integrate ferro/gomma, agevolando gli spostamenti smart e le modalità di acquisto dei biglietti e invogliando i viaggiatori a lasciare l’auto privata a casa scegliendo i trasporti pubblici, più convenienti, sicuri e sostenibili.
In Emilia Romagna, dove la Regione garantisce l’utilizzo gratuito del bus urbano agli abbonati ai treni regionali – per relazioni superiori a 10 chilometri con origine e/o destinazione nelle città di Bologna, Carpi, Cesena, Faenza, Ferrara, Forlì, Imola, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia – sono aumentati del 20% e hanno superato la soglia dei 60 mila i possessori della Carta Unica Emilia-Romagna, la smart card di Trenitalia – gratuita e con funzionalità multiservizi – su cui caricare anche l’abbonamento integrato treno – bus.