SOLIERA – Il segretario nazionale Cgil Maurizio Landini ha partecipato giovedì al presido di sciopero dei metalmeccanici che si è tenuto alla Emmegi Limidi di Soliera, l’azienda del presidente di Confindustria Emilia.
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Le motivazioni dello sciopero di giovedì prossimo si racchiudono in tre numeri: 160 tavoli di crisi aziendali irrisolti al Mise, 200 milioni di ore di utilizzo di cassa integrazione (gennaio-settembre 2019) di cui 3 milioni a Modena la provincia dell’Emilia Romagna con il maggior utilizzo di ammortizzatori sociali, e quasi 700 morti sul lavoro dall’inizio dell’anno a oggi.
Lo sciopero vuole tenere insieme la sicurezza del posto di lavoro e la sicurezza sul posto di lavoro.
I sindacati metalmeccanici chiedono un confronto urgente al Governo per la revisione degli ammortizzatori sociali che fermi la chiusura di stabilimenti in Italia, in quanto la sola reintroduzione della Cig per cessazione di attività è insufficiente. C’è bisogno di politiche industriali per progettare uno sviluppo basato sull’innovazione che consenta una produzione eco-sostenibile, gestendo la fase di transizione con il mantenimento dell’occupazione.
E’ necessario impedire le delocalizzazioni sia delle multinazionali che delle aziende più piccole verso paesi a più basso costo del lavoro ed impatto ambientale.
I sindacati metalmeccanici chiedono che si ponga fine alla lunga catena degli infortuni sul lavoro attraverso controlli e prevenzione. I lavoratori non possono rischiare la propria vita sul posto di lavoro.