Resterà a Bologna l’udienza preliminare di Aemilia, il processo di ‘Ndrangheta con 236 imputati, a 54 dei quali la Dda contesta l’associazione a delinquere di stampo mafioso. Lo ha deciso il Gup Francesca Zavaglia, rigettando le eccezioni di competenza territoriale sollevate da diverse difese, secondo le quali il processo si sarebbe dovuto celebrare a Catanzaro. Nella decisione sarebbero state valutate sentenze passate in giudicato di altri processi, come ‘Edilpiovra’ e ‘Grande Drago’. Lo fa sapere l’Ansa.
Aemilia, il maxiprocesso di mafia resta a Bologna
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