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Plastic tax: Fiorini e Platis (FI): “Pd fa ambientalismo con soldi degli altri”

da | Nov 6, 2019 | Cronaca | 0 commenti

 “I democratici fanno gli ambientalisti con il portafoglio degli altri. Il PD dichiara guerra alla plastica sulla pelle delle imprese, ma la Regione fa business con gli inceneritori. Il 96% della plastica raccolta nel capoluogo va in ‘fumo’! A Roma, da un lato, dichiarano guerra agli imballaggi monouso, a Modena, dall’altro, il business della municipalizzata è raccogliere plastica da bruciare nell’inceneritore di via Cavazza”.
Lo affermano la deputata emiliana di Forza Italia Benedetta Fiorini e il consigliere provinciale di Modena di Forza Italia Antonio Platis.
“Questo è un vero e proprio controsenso – continuano Fiorini e Platis – che fa imbufalire ancor di più il tessuto produttivo messo in croce dalla “plastic tax”. Come sempre in questa Regione viene fatta la morale con i soldi degli altri.
La principale municipalizzata della Regione, Hera spa, destina all’inceneritore di Modena qualcosa come il 94% della raccolta differenziata di plastica effettuata nel capoluogo. Rifiuti, per giunta, non sufficienti a ‘sfamare’ l’impianto e quindi Hera fa incetta di scarti anche di altri territori. Nel 2017 sono state ‘mangiate’ 209mila tonnellate di rifiuti, il 25% era plastica.
In pratica sono stati bruciati l’equivalente di un milione di barili di petrolio.
Non è tollerabile avere sempre due pesi e due misure. Se si vuole affrontare la tematica ambientale non si può prescindere da queste considerazioni. Altrimenti – proseguono i due esponenti di Forza Italia – il dubbio che la “plastic tax” sia solo un comodo balzello per ripianare velocemente i conti in rosso di questo Governo è più che legittimo.
L’esecutivo Conte ha dimostrato di non conoscere il problema e di non aver contezza dell’impatto sul nostro territorio regionale della tassa sulla plastica.”
“Infine – conclude Fiorini – ho già predisposto una interrogazione parlamentare perché sulla questione vogliamo chiarimenti da parte del presidente del Consiglio”.

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