È iniziata la campagna referendaria a Mirandola per sostenere ruolo e servizi del locale ospedale. E dopo che il Pd ha fatto sapere di invitare i suoi elettori all’astensione, arriva anche la posizione ufficiale del Movimento 5 Stelle. Ecco cosa si legge in una nota.
“Il M5S è stato ed è in prima fila, sia nella raccolta delle 1597 firme, sia ora come unica forza politica che sostiene il referendum, dopo che Forza Italia e Lega si sono fatte convincere dal PD della sua inutilità.
I referendum sono lo strumento che hanno i cittadini per esprimersi liberamente, al di fuori degli schieramenti ideologici, si chiama democrazia diretta e noi, Movimento 5 Stelle, sempre dalla parte dei cittadini, non possiamo che sostenerli. Bene farebbe il Sindaco ad invitare alla partecipazione e non all’astensionismo come sta facendo, non proprio un bell’esempio di ruolo istituzionale.
I continui tagli alla sanità, previsti anche in questa legge di Stabilità, stanno riducendo non solo i posti letto ma anche la qualità stessa delle prestazioni: turni insopportabili per medici ed infermieri, farmaci introvabili, tempi per le visite spropositati e che obbligano a spostarsi in sedi lontane, gli ospedali trasformati in Case della salute e lungodegenze per cronici.
Anche Mirandola è all’interno di questa ridefinizione dei ruoli, non bastano le promesse di Bonaccini, o l’ordine del giorno approvato in Consiglio comunale; o l’ospedale di Mirandola viene definito in modo chiaro ed ufficiale all’interno della programmazione provinciale come ospedale di Area e Presidio ospedaliero di base o la sua fine è segnata; è solo questione di tempo.
Per questo invitiamo tutti i cittadini a recarsi a votare al referendum sull’ospedale ed a scegliere per il Si”.