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“Aimag sempre più privata e sempre meno pubblica”, denuncia Sel

da | Nov 19, 2015 | Mirandola, Finale Emilia, San Felice sul Panaro, Ultime news | 0 commenti

Nel luglio scorso il comune di Mirandola, su delega dei comuni soci di Aimag, ha pubblicato un avviso per raccogliere manifestazioni d’interesse, da parte di soggetti imprenditoriali, a dar vita ad operazioni di collaborazione col gruppo. Saranno da sottoporre alla valutazione degli stessi comuni, che detengono il del 65% del pacchetto azionario attuale. Il termine per la presentazione delle manifestazioni si è concluso il 30 ottobre. Ecco il commento di Giulio Di Gisi, coordinatore Sel Area Nord

“E’ l’avvio di un percorso che porterà l’azienda ad essere ancor più privata e meno pubblica, con un risultato certo: quello di rendere più difficile ai comuni, pressati dal profitto di soci privati, decidere liberamente in merito all’erogazione dei servizi per i cittadini”. Si tratta di un percorso in contrapposizione con la volontà referendaria del 2011 e dei cittadini che si sono espressi in modo chiaro a favore di una gestione pubblica dell’acqua e dei servizi pubblici locali. Ricordiamo inoltre che la ripubblicizzazione è ostacolata dal quadro normativo costruito dal Governo con il decreto Sblocca Italia e la Legge di Stabilità per costringere gli Enti Locali, a causa dei tagli di bilancio, a vendere le aziende dei servizi pubblici e favorire i processi di aggregazione dei servizi. Le manifestazioni d’interesse arrivate sono state sette e nei prossimi giorni i Sindaci dei 21 Comuni soci di Aimag si riuniranno in sede di patto di sindacato per iniziare l’esame delle manifestazioni pervenute. SEL Area Nord desidera che Aimag torni ad essere interamente pubblica ma auspichiamo che le scelte vadano nella direzione di una presenza sempre maggioritaria di azioni in mano ai comuni per la tutela dei servizi, dei lavoratori e della stessa azienda”.

 

 

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