“La briglia sul torrente Tiepido, finanziata con 850mila euro dalla Regione, e dunque con fondi dei contribuenti emiliano-romagnoli, che è stata spazzata via alla prima piena del corso d’acqua è la dimostrazione di come l’assenza di un piano particolareggiato e approfondito di interventi sostanziali non possa che produrre uno spreco di risorse pubbliche”.
Il capogruppo della Lega in Regione, Stefano Bargi, insiste sulla necessità di una pianificazione che abbia ad oggetto la messa in sicurezza dei territori più a rischio idrogeologico.
“In questi 5 anni, sistematicamente periodicamente – continua l’esponente del Carroccio – i residenti e le aziende in prossimità degli argini dei fiumi hanno subito danneggiamenti. Come dimostrano le foto scattate ieri, le “briglie” del torrente si sono sgretolate alla prima piena. Uno scenario facile da prevedere quando si è scelto questo tipo di intervento dimenticando quanto storicamente fatto dagli addetti locali alla manutenzione del fiume i quali utilizzavano per i lavori gli stessi massi del fiume. A questo punto, auspico che la Regione si sia tutelata in fase di aggiudicazione dei lavori e possa ora pretendere il ripristino dell’opera a titolo ovviamente gratuito” conclude Bargi.