«Troppe criticità tuttora bloccano l’iter dell’autostrada regionale Cispadana, l’infrastruttura pianificata da decenni dalla Regione per dotare la porzione settentrionale delle province di Reggio Emilia, Modena e Ferrara di un nuovo asse est-ovest fra la A22 e la A13, efficiente e funzionale ai bisogni di mobilità del territorio». Lo scrivono Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, e Tiziano Tagliani, presidente della Provincia di Ferrara, in una lettera indirizzata nei giorni scorsi al Governo e al presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini per ribadire che «la Cispadana è un’opera necessaria, fortemente voluta dal territorio e da realizzarsi in tempi rapidi, per favorire la mobilità sostenibile e lo sviluppo del territorio».
L’infrastruttura – ricordano i presidenti delle due Province – proprio grazie al suo orientamento est-ovest, «costituisce un’importante opportunità per il rilancio dello sviluppo dell’area, andando a colmare un vuoto di rete viaria, che oggi penalizza fortemente le realtà economiche presenti, e svolgendo un ruolo di stimolo per il tessuto economico locale, migliorando l’accessibilità e accrescendo l’attrattività delle realtà economiche ed industriali del territorio».
Muzzarelli e Tagliani rilevano, inoltre, che la nuova infrastruttura favorisce l’ingresso dei flussi turistici verso l’area costiera ferrarese e ravennate, il parco del delta del Po e le città di Ravenna e Ferrara, oltre ad agevolare i flussi di merci e persone verso i porti dell’Adriatico, facilitando lo sviluppo di un sistema infrastrutturale fortemente interconnesso ed intermodale.
Inoltre il traffico – si legge nella lettera – sarà composto in buona parte da traffico locale, il cui itinerario si esaurisce all’interno dell’asse cispadano. Per questo motivo, i quattro caselli previsti si «presentano distribuiti in maniera piuttosto uniforme lungo il tracciato e l’eliminazione o lo spostamento degli stessi andrebbe a compromettere gravemente la funzione del servizio al territorio attraversato ed imporrebbe la riorganizzazione di tutta la viabilità esterna prevista nel progetto»
“La realizzazione dell’Autostrada Cispadana, come opera prioritaria del sistema dei trasporti regionali, è ben presente nell’azione concreta di questa Amministrazione fin dal suo insediamento”. Lo scrive l’assessore regionale ai trasporti Raffaele Donini, in risposta alla lettera dei presidenti delle Province di Modena e Ferrara , in merito alle procedure che riguardano la realizzazione dell’arteria stradale.
“Nel 2015- sottolinea Donini, ripercorrendo il lavoro svolto – abbiamo impegnato i 179 milioni di euro necessari per il cofinanziamento dell’opera ed abbiamo attivato presso il Ministero delle Infrastrutture un confronto tecnico per favorire la statalizzazione dell’opera, per la quale la Regione Emilia-Romagna figura ancora oggi come concedente”. E’ stato inoltre più volte sollecitato il Ministero dell’Ambiente e il Ministero dei Beni Culturali per concludere al più presto la procedura di validazione della VIA nazionale, con il necessario pronunciamento del Consiglio dei Ministri, volto a superare il parere difforme del Ministero dei Beni Culturali.
L’assessore aggiunge che: “l’obiettivo è quello di realizzare opere che sono bloccate da oltre un decennio, considerate prioritarie e indispensabili”. “La Cispadana – conclude – non rappresenta solamente un corridoio est-ovest utile a collegare l’A22 con l’A13, ma anche una straordinaria opportunità per la competitività dei territori interessati”.
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