SAN FELICE SUL PANARO – Un nuovo battibecco in Consiglio comunale offre lo spunto alla maggioranza di San Felice per mettere in chiaro alcune questioni con la minoranza. Così all’indomani della seduta il gruppo Noi Sanfeliciani scrive un lungo post su Facebook che non lascia dubbi:
Il Consiglio comunale di ieri sera ha certificato che non è affatto semplice gestire il ruolo di minoranza, specie se quello che interessa non è il bene collettivo, ma il bisogno ancora non digerito di vendicare la sconfitta elettorale, e di porsi l’indomani sui social di riferimento quali salvatori della patria.
Il Consiglio ha infatti dovuto discutere le mozioni presentate dalla minoranza con le quali si impegna l’amministrazione a fare… le cose che sta già facendo . E, in alternativa, a spendere in modo non adeguato fondi pubblici che non ci sono in progetti che definire costosi (per i cittadini, non per chi li propone, si badi bene) è eufemistico.
Secondo il gruppo di maggioranza, la minoranza rimpalla sempre le proposte secondo uno schema consolidato:
– l’amministrazione decide un intervento su un settore di competenza, o affronta un problema
– l’amministrazione come è negli impegni elettorali presenta il progetto o la questione ai cittadini o ai tecnici di riferimento
– pochi giorni dopo spunta una proposta della minoranza che chiede alla amministrazione di investire su quel progetto, o di affrontare quel problema
– la proposta viene adeguatamente pubblicizzata su siti o organi di riferimento
– il consiglio comunale affronta la proposta. Se la maggioranza la respinge, ad esempio perché le cifre degli investimenti proposte sono state mal riportate o perché la sede della proposta non è quella (ad esempio sono stati proposti investimenti milionari in occasione di un assestamento di bilancio), l’indomani ecco la propaganda per cui l’amministrazione è inerme, si deve svegliare, i soldi c’erano e non hanno il coraggio di spenderli, e altre amenità. Se invece la maggioranza condivide, l’indomani la musica non cambia, con toni del tipo quella cosa l’abbiamo proposta noi, questi dormono e li abbiamo svegliati noi… Conta più la propaganda che la sostanza, tanto prima o poi qualcuno ci casca…
Ecco perché allora Noi Sanfeliciani ha deciso di puntualizzare:
– Questa amministrazione sta affrontando una drammatica situazione economica, che viene scoperta giorno dopo giorno, lasciata da anni di amministrazioni passate. Altro che i soldi ci sono.
– Questa amministrazione sta comunque programmando degli investimenti, e l’avvio dei progetti, ma per senso di responsabilità, per obblighi di legge e per rispetto di tutti i suoi cittadini lo sta facendo con le dovute verifiche.
– Questa amministrazione ha l’abitudine di condividere i piani, i progetti, le questioni con gli interlocutori, a costo che filtri qualche imprecisa informazione di seconda mano, sulla quale lasciamo che si avventino le critiche altrui. Ve la diciamo così: ci sta bene che qualcuno copi i compiti e si faccia bello con la maestra, non ci sta bene che poi ci si faccia passare per gli inadegiati della situazione.
– Non verrà speso un euro per scopi propagandistici, per far vedere chi la promette più grossa, per inutili faraonate che poi gravano per decenni sulla comunità. Ci stiamo rendendo conto che ci sono tante questioni da sistemare e che ignorarle facendo i nababbi sarebbe ingiusto e offensivo per i cittadini. Spenderemo ragionando anche da imprenditori, investendo, assumendo sì il rischio ma non l’irresponsabilità di impresa.
– Amministrare non è facile, specie quando non si parte a bocce ferme, ma dovendole raccattare buttate qua e là da chi c’era prima. Fare la minoranza è altrettanto complesso. La porta del sindaco e del municipio che è di tutti resta aperta. Per le proposte serie, innovative, costruttive. Non per la propaganda di domattina, su quello che si sta già facendo o che è allo stato attuale irresponsabile o impossibile fare