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A Bastiglia Natale al buio, insorge l’opposizione

da | Dic 9, 2015 | Bastiglia | 0 commenti

“Anche quest’anno pare che Bastiglia trascorrerà il Natale al buio. Nonostante l’impegno di molti, privati e commercianti, per volontà specifica dell’Amministrazione ieri a guida Fogli, oggi a guida Silvestri certe situazioni rimangono identiche; già, perché anche se cambiano gli amministratori restando lo stesso colore politico, la musica è la stessa”. E’ la denuncia che fa il consigleire di minoranza Antonio Spica, il quale in una nota illustra come “Così anche quest’anno come i precedenti niente luci riconducibili al Natale a Bastiglia che resta al buio, e credo sia l’unico comune della bassa modenese a non poter godere delle luminarie natalizie almeno lungo le arterie principali; nessuna luce che ci riconduca al senso di speranza e gioiosità per la festa più importante dell’anno, proprio in un paese come Bastiglia che di segnali di speranza ne avrebbe bisogno. Colpa della crisi in cui vertono i comuni dello stesso colore politico romano ? Si, no, forse. Certo è che i nostri amministratori di soldini da spendere per altre iniziative ne hanno, ma probabilmente per un politico che punta ad arrivare chissà dove, è più conveniente stare in silenzio dinanzi alle malefatte del Governo centrale, tutelare gli interessi di partito a costo di voltare le spalle ai desideri della comunità. Voglio sperare che riguardo le luci natalizie l’Amministrazione non si sia allineata a coloro che cercano di spegnare il Natale per non urtare altrui sensibilità, e non credo neanche che le luminarie non siano state messe per mancanza di fondi, considerato che (non parlerò dei contributi che annualmente vengono concessi alla polivalente bastigliese di cui per altro non avrebbe bisogno guardando il bilancio e l’introito delle slot), per altre associazioni persino non bastigliesi, qualche migliaio di euro è stato concesso, come per qualche concerto per arpe e piano, appunto, col Natale andiamoci “piano”. Pare che la richiesta di un contributo per addobbare a festa il paese, era già da tempo pervenuta al Sindaco, pardon, alla Sindaca, che però ha chiuso la porta. Oggi addirittura, stando alle voci di paese, pare che l’Amministrazione abbia manifestato l’intenzione di elargire un contributo a maggio 2016, ma i commercianti dovrebbero anticipare oggi le spese per le luminarie: se ciò fosse vero, sarebbe davvero assurdo. Perche proprio i commercianti bastigliesi, duramente colpiti dall’alluvione dello scorso anno, non solo ad oggi non hanno ricevuto un solo euro di contributo per i danni patiti, non solo hanno pagato regolarmente le imposte, ma sono ancora vittime bistrattate di una Zona Franca Urbana a dir poco indecente sulla quale il nostro sindaco, come gli altri del territorio interessato, si è silenziosamente allineato alla volontà del partitone. Inoltre, se il problema fosse di integrazione culturale, le nostre tradizioni vanno difese senza se e senza ma a maggior ragione nel momento in cui centinaia di migliaia di Cristiani vengono uccisi in tutto il mondo. Se invece il problema è di natura economica, perché non operare tagli economici in uscita verso il comune capofila dell’Unione, Bomporto oggi addobbato a festa, valorizzando così la nostra piccola comunità ?Chi mi farà le solite critiche sulla polemica strumentale sarà invitato a parlare e incontrare commercianti e cittadini e forse comprenderà che tale mia denuncia non è altro che la funzione di portavoce delle innumerevoli lamentele di cui, in questi giorni numerosi bastigliesi, mi hanno manifestato. Auspico comunque, anche se in netto ritardo, che l’Amministrazione corra ai ripari, riveda le intenzioni e doni ai bastigliesi le luminarie da tanti attese. Infine, un doveroso ringraziamento lo rivolgo agli artigiani e commercianti che ancora una volta sbracciandosi fra mille difficoltà, hanno messo le mani nella propria tasca e illuminato le vetrine dei propri esercizi commerciali così come fecero lo scorso anno, a fronte di un esiguo contributo che permise di illuminare le vie principali, ma oggi al momento, neanche questo”.

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