CAMPOSANTO – Il centrodestra a Camposanto: “Vogliamo un nuovo ospedale baricentrico Carpi-Mirandola”. E’ quanto emerge dal dibattito avvenuto durante l’ultimo Consiglio Comunale di Camposanto, quando si è discusso di scelte in campo sanitario per la Bassa Modenese. Scrivono da Uniti per Camposanto, che raccolgono Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia:
Per essere chiari: scelte che incideranno sulla vita delle prossime generazioni e che riguardano tutta la parte nord della Provincia di Modena (i bacini di Carpi e Mirandola, ovvero una popolazione di oltre 180.000 persone).
Senza tirare in ballo il passato (costellato da tante occasioni perse e promesse mancate) per il futuro è evidente la necessità di ragionare – ed agire – con soluzioni coraggiose e lungimiranti, anche se apparentemente più impegnative.
Per questo in Consiglio ci siamo nettamente opposti alla mozione presentata dalla maggioranza che ha ipotizza la riorganizzazione della sanità locale attraverso la gestione integrata degli ospedali di Carpi e Mirandola mantenuti suddivisi sulle sedi di Carpi (da costruire nuovo) e Mirandola (nosocomio attuale).
LA NOSTRA POSIZIONE ERA E RESTA FAVOREVOLE AD UN NUOVO OSPEDALE, UNICO, PER CARPI – MIRANDOLA DA REALIZZARE IN POSIZIONE TERRITORIALE BARICENTRICA.
Le motivazioni a sostegno della nostra posizione:1) – unendo i 2 bacini si arriverebbe a 180.000 abitanti e quindi per la legge 70/2015 Lorenzin avremmo diritto a pieno titolo di un ospedale di primo livello e non due in deroga come ora;
2) – unendo le due dotazioni di posti letto e le relative professionalità esistenti avremmo un ospedale di dimensioni interessanti con tutte le specialistiche previste dalla legge e relativi primariati e probabilmente appetibile anche ad utenti delle Regioni contigue (oggi la mobilità sanitaria è in senso opposto, con conseguenti squilibri finanziari per le casse pubbliche);
3) – grandi risparmi rispetto al sistema integrato di due ospedali sia in termini di personale che di mezzi e attrezzature;
4) – con un unico punto nascita si supererebbero i 1000 nati/anno rispettando così i parametri di legge e gli accordi Stato /Regione, (ricordiamo che Mirandola è aperto in deroga e le deroghe prima o poi finiscono);
5) – si potrebbe dare efficace copertura alle emergenze tempo-dipendenti (ad esempio gli infarti), che ora devono essere inviati in centri distanti;
6) – in caso di esami o complicazioni la cura di un paziente all’interno di una struttura mono-blocco è senz’altro più confortevole rispetto allo spostamento della persona e dei suoi famigliari da una sede all’altra
7) – costringeremmo Regione e Provincia a mettere mano a una viabilità da troppo tempo trascurata. La posizione geografica del nuovo ospedale unico a nostro avviso deve essere individuata attraverso uno studio tecnico – scientifico di accessibilità territoriale.
PERCHÉ INVECE DICIAMO NO AL SISTEMA INTEGRATO DI DUE OSPEDALI PROPOSTO DALLA MAGGIORANZA?
Sostanzialmente perché:
A) – ricalcherebbe la situazione attuale condita di qualche promessa elettorale, con l’ospedale di Carpi (nuovo) magari ancora più lontano rispetto all’esistente Ramazzini,B)- fatto non secondario, non si supererebbe la situazione attuale, fatta di troppe deroghe conseguenti al mancato rispetto di norme, accordi e organizzazioni.
CONCLUSIONI
Riteniamo non abbia senso impiegare risorse per ricreare una situazione sostanzialmente identica all’attuale.
Riteniamo invece più utile pianificare ed investire in una soluzione che guarda al futuro e per un’area vasta.
E questa soluzione, per noi, si chiama NUOVO OSPEDALE, UNICO, BARICENTRICO CARPI – MIRANDOLA.