Sono in sciopero da lunedì e proseguono anche oggi e domani i lavoratori del Molino Ariani di San Felice sul Panaro (Modena) per scongiurare i licenziamenti annunciati e rivendicare il pagamento dell’ultimo stipendio (in foto durante lo sciopero dei giorni scorsi).
Innanzitutto lavoratori e sindacati chiedono un confronto prima possibile con l’azienda che invece è stata in silenzio in tutti questi giorni, “ma in passato ogni volta che c’è stato un problema abbiamo sempre attivato un confronto costruttivo” spiegano Erika Morsell (Flai/Cgil) e Mario Zoin (Fai/Cisl). “Vogliamo risposte sui licenziamenti annunciati per fine anno – proseguono i sindacalisti – e anche sul pagamento della mensilità di novembre, così come chiediamo garanzie sul pagamento dio 13^ e 14^ mensilità, unitamente al rispetto degli accordi sottoscritti a ottobre sulla cassa integrazione a rotazione che prevedeva appunto l’anticipo da parte dell’azienda, che però ora non sta pagando la mensilità di novembre”.
“Siamo consapevoli dei problemi della’azienda, non ultimi legati alla ricostruzione post-sisma, ma ribadiamo che le aziende si ricostruiscono anche per mantenere tutta l’occupazione, a maggior ragione se le aziende ricevono i contributi regionali che sono legati appunto alla continuità aziendale e occupazionale”.
Martedì sera, lavoratori e sindacati hanno incontro il sindaco Silvestri di San Felice che ha ascoltato le preoccupazioni dei lavoratori e l’Amministrazione comunale si impegnata a farsi da tramite con l’azienda per aprire qualche spiraglio di dialogo.
Lavoratori e sindacati chiedono alla proprietà un confronto vero su questi temi a cui finora l’azienda si è dimostrata sorda, fissando l’unico incontro solo per il 28 dicembre, mentre i lavoratori si aspettano risposte certe sul loro futuro prima possibile.
Anche domani venerdì 18 dicembre i lavoratori saranno davanti ai cancelli (incrocio via Degli Estensi/via La Venezia, n.1) dalle ore 7.30 alle 9.30 dove distribuiranno una lettera aperta alla cittadinanza.
Successivamente si sposteranno al mercato cittadino di San Felice (piazza Ettore Piva) dalle ore 9.30 sino a mezzogiorno per distribuire la lettera ai cittadini di passaggio e sensibilizzarli sulle ragioni della loro lotta.