Secondo una recente ricerca, oltre il 75% degli italiani si informa sulla salute tramite Google o il web in generale. Nonostante tutto però il medico di famiglia resta ancora il punto di riferimento per le famiglie. Questo dato emerge dall’indagine di Iqvia Italia, leader globale dell’analisi dei dati in ambito medico a seguito di una intervista campione a mille adulti con questionari a risposta multipla.
La valutazione della Salute per gli Italiani è sempre di più in crescita, le persone sono più autonome nella ricerca attiva di informazioni legate al benessere e alla salute e per farlo usano tutti i canali a disposizione: riviste, pubblicità, internet, il medico di medicina generale, il farmacista, il medico specialista, i parenti e conoscenti. Il sondaggio mostra che 1/3 circa degli intervistati ha dichiarato di cercare spesso informazioni sulla propria salute e oltre la metà ogni tanto. Soltanto il 3% ha dichiarato di non cercare mai informazioni sulla propria salute, il 14% solo qualche volta. Quindi,secondo i risultati dell’indagine, la fascia media d’età (45-55 anni) è quella più attiva nella ricerca di informazioni sulla salute (87%), seguita dagli over 55 (85%), più impegnati nella prevenzione e nella ricerca del benessere. Gli ultimi sono gli under 34 che si fermano al 77%. Le donne consultano internet più spesso rispetto agli uomini. Ma che cosa cercano gli italiani sul web in tema di salute? Sintomi e patologie sono gli argomenti più ricercati (64% dei casi), seguiti dagli stili di vita, per esempio dieta e alimentazione (55%).
Ma si ricorre al web anche le ricerche sugli sui centri medici specialistici a cui rivolgersi (28%). Il cittadino utilizza tutti i canali di informazione indistintamente. Si informa sul web per capire meglio una diagnosi o una prescrizione, chiede poi spiegazioni e approfondimenti al proprio medico o al farmacista ; il cittadino-paziente quindi sente sempre più l’esigenza di approfondire in autonomia i temi legati alla salute e di confrontarsi con chi ha avuto la sua stessa malattia e conseguente cura.
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