Via libera nei gironi scorsi dalla commissione Bilancio, affari generali e istituzionali, presieduta da Massimiliano Pompignoli, e dalla commissione Territorio, ambiente, mobilità, presieduta da Manuela Rontini, alla delibera di Giunta sul “Bilancio di previsione 2016-2018 e Piano delle attività dell’Agenzia di Protezione civile”.
Hanno votato a favore Pd e Sel, si sono astenuti Fi e Fdi-An e il M5s si è espresso in maniera negativa, mentre il Gruppo Ln ha scelto di non partecipare al voto: Alan Fabbri (Ln)in apertura di seduta aveva infatti chiesto di rinviare la discussione perché “non ce la sentiamo di ragionare su tema così delicato da un giorno all’altro, per rispetto di Consiglio regionale e istituzioni serve più tempo”.
In apertura di seduta, anche i due presidenti di commissione avevano espresso perplessità sulle tempistiche della convocazione. SecondoPompignoli infatti “è inaccettabile approvare un bilancio, per di più significativo come quello della Protezione civile, dopo aver avuto solo un giorno per studiarlo”. Rontini ha dichiarato di “aver accolto la richiesta degli uffici dell’assessorato competente perché la materia è importante e vogliamo evitare che da gennaio l’Agenzia sia in esercizio provvisorio, costringendo così i territori ad attendere per avviare gli interventi. L’auspicio è pero che l’assessorato risponda alle nostre richieste con la stessa celerità con cui noi ci siamo dimostrati disponibili oggi”.
Andrea Bertani (M5s) ha allora chiesto chiarimenti sulle conseguenze di un eventuale rinvio e sulla necessità dell’urgenza: “Non si può presentare un oggetto di questa portata il giorno prima: rischiamo di diventare i passacarte della Giunta”.
Tommaso Foti (FdI-An) ha proposto di “affrontare l’argomento sviscerandolo in un’altra occasione, fermo restando che tutte le obiezioni sono legittime e le condivido dobbiamo pensare alla funzionalità dell’Agenzia”.
La richiesta di Fabbri è stata quindi respinta con il parere negativo di Pd e Sel, l’astensione di M5s, Fi e Fdi-An e il si della Ln.
L’assessore alla Protezione civile, Paola Gazzolo, e il direttore dell’Agenzia di Protezione civile, Maurizio Mainetti,hanno quindi provveduto a illustrare brevemente il documento, rimandando il dibattito più approfondito a una ulteriore seduta a gennaio.
Le risorse 2016 per la Protezione civile ammontano a 60,2 milioni di euro, hanno spiegato, e la parte più significativa delle risorse è destinata agli interventi urgenti per gli enti locali, in parte in spesa corrente in parte per investimenti. Altri capitoli di spesa sono il mantenimento del volontariato e delle convenzioni in essere con le istituzioni statali come i Vigili del fuoco o il Corpo forestale dello Stato, il potenziamento della rete di presidi sul territorio della Protezione civile, l’acquisto di attrezzature da assegnare in comodato e il potenziamento del sistema informatico. Il bilancio, hanno specificato in conclusione, potrà comunque essere oggetto di modifiche per l’ingresso dei Servizi tecnici di bacino e per l’acquisizione di oneri ora in capo alle Province.
Foti (Fdi-An) è intervenuto per chiedere chiarimenti sui residui, puntualizzando come “i beneficiari dovrebbero rendicontare entro un certo limite, per stanziare c’è fretta ma per rendicontare, invece, tutti vanno molto più lentamente e restano così a residuo somme che non si riescono mai ad azzerare: perché non fare un provvedimento apposito?”.
Bertani (M5s) si è interessato del ritardo nella presentazione del bilancio, preoccupandosi “se sia dovuto a dei difetti del sistema o un semplice ritardo, e se nel caso non siano possibili interventi per fare sì che non accada più”.