La Campari ha ceduto la Casoni, stabilimento di produzione liquori di Finale Emilia dove lavorano circa una settantina di dipendenti, a una cordata di imprenditori locali. Si chiude così, in attesa di chiarire le intenzioni della nuova proproetà, una vicenda che ha destato non poche preoccupazioni nella Bassa: per la Casoni si è parlato di dismissione fino al sospiro di sollievo quando si è capito che i lavoratori finalesi sarebbero stati esclusi dalla mobilità.
Ora la novità. “Il business ceduto consiste principalmente in stabilimenti produttivi situati a Modena e a Pribenik (Slovacchia): il valore dell’operazione è complessivamente pari a 5,3 milioni milioni di euro e include una posizione finanziaria netta pari a circa 2,3 milioni. Il closing è previsto entro il 31 marzo 2016 – si legge su Il Resto del Carlino – Dopo l’acquisizione del gruppo Averna, Campari ha avviato un processo di riorganizzazione che ha riguardato da un lato la ricerca di efficienze tramite il trasferimento di attività produttive e distributive dei marchi strategici in capo al gruppo Campari e dall’altro l’ottimizzazione del portafoglio acquisito”.