MIRANDOLA – “Basta dire cose false, il sindaco Greco individui la soluzione migliore”. Il consigliere comunale della lista di centrosinistra Più Mirandola, Giorgio Siena, interviene sulla querelle della delega alla sanità che è stata tolta al sindaco di Mirandola una volta che questi è divenuto presidente dell’Unione Comuni Area Nord.
Scrive Siena:
Non so ancora cosa sia realmente accaduto nella giunta UCMAN a proposito della revoca della delega alla sanità al presidente Greco. Potrebbe essere la classica tempesta in un bicchiere.
In ogni caso il problema è oggi la posizione del Comune di Mirandola che si sta isolando in modo perdente arroccandosi sull’ospedale unico, forse baricentrico o non lontano da Mirandola?
Con il sindaco Greco che ogni volta dimentica quello che ha detto la volta prima (prima l’ospedale a Cortile, poi un ospedale autonomo a Mirandola …). Dal suo ruolo di presidente dell’Unione dei Comuni ci si aspetta sappia individuare la soluzione migliore e condurla con il consenso necessario.E sarebbe bene smetterla di sostenere cose false, quali quella che si possa avere un ospedale di I° livello autonomo a Mirandola, in contrasto con la legge nazionale e con i parametri previsti. Insistere su questo è velleitario anche vi fossero imprese private disponibili a investirvi, cosa al momento inesistente.
L’ospedale unico, una soluzione valida per molti aspetti ma anche con molte controindicazioni, oggi trova ostacoli praticamente insormontabili.
La soluzione che potrebbe mettere tutti d’accordo anche in Area Nord è quella che si sta discutendo che prevede un unico ospedale in base al Decreto Ministeriale 2 aprile 2015 n. 70, ma su due sedi di Mirandola e Carpi.
- Mirandola ha un ospedale sul quale sono stati spesi milioni di euro per la ricostruzione antisismica, Carpi ha un ospedale fatiscente e, nella migliore delle ipotesi, ne avrà uno nuovo fra 8/10 anni, a essere ottimisti.
- Rafforzare Mirandola con i 4/5 primariati richiesti e con il completamento degli organici rilancerebbe l’ospedale con una possibile riduzione della migrazione passiva (la spesa che grava sull’ASL di Modena per coloro che vanno in Lombardia a curarsi). L’Ospedale di Comunità di cui è prevista la costruzione (già finanziato) va fatto assolutamente per l’utenza di anziani sempre in aumento e per rendere una diffusa maggiore disponibilità di posti letto per acuti.
- Saranno da fare interventi sulla viabilità, certamente meno onerosi di quelli che sarebbero richiesti con una unica sede.
L’Unione dei Comuni avrebbe potuto già votare una risoluzione da sostenere in conferenza. Non si farà perché la Lega aspetta di sapere chi vincerà le elezioni il prossimo 26 gennaio, anche se non esiste alcun impegno della candidata regionale Borgonzoni su Mirandola.