Da Igor Stravinsky a John Cage, da George Gershwin a Keith Jarrett: domenica 29 dicembre, a partire dalle 18.30, la più bella musica per pianoforte del Novecento risuonerà tra i saloni del Castello Campori di Soliera (piazza Fratelli Sassi), per il concerto del pianista e compositore Alessandro Pivetti. L’ingresso è libero e comprende anche la visita alla mostra fotografica “Un paese ci vuole”, allestita nel piano nobile del Castello.
Pianista, compositore, arrangiatore e improvvisatore al pianoforte, Pivetti è da sempre interessato al mondo della musica. Mirandolese, classe 1977, Pivetti si è diplomato in composizione presso il conservatorio “G.B. Martini” di Bologna. Ha composto musiche originali per il Conservatorio superiore di Losanna in Svizzera, per le rassegne Musica Aperta (Milano), Exitime (Dams Bologna), Cimes (Università di Bologna), Festival Aperto (Teatro Valli, Reggio Emilia). Dal 2009 lavora come musicista e compositore delle musiche degli spettacoli del Teatro dei Venti di Modena. Ha realizzato le colonne sonore di alcuni documentari per la trasmissione “Il Cantiere”, in onda su Rai Radio3. Dal 2014 è arrangiatore orchestrale della Fondazione Pavarotti di Modena.
Come direttore e arrangiatore per coro ha partecipato alla realizzazione del “Te Deum” di Berlioz con le orchestre Mozart, Cherubini e Giovanile Italiana, diretti dal maestro Claudio Abbado.
Dirige l’Armonico Ensemble, gruppo corale e strumentale dedito alla diffusione di musiche contemporanee e del Novecento.
“Un paese ci vuole. Fotografie fra luoghi e persone del nostro territorio” è una collettiva di circa 100 fotografie realizzate da dieci giovani artisti, selezionati da TerraProject, con il coordinamento di Simone Donati e Rocco Rorandelli. Gli autori sono Samantha Azzani, Cosimo Calabrese, Alessandra Carosi, Umberto Coa, Nicola Dipierro, Karim El Maktafi, Simone Mizzotti, Mattia Panunzio, Luana Rigolli e Irene Tondelli.
Info: 059.568580, info@fondazionecampori.it.