Gli scioperi in corso in Francia hanno determinato una condizione davvero negativa per i turisti che, in questi giorni, si sono visti annullare il proprio volo aereo.
Il regolamento comunitario considera causa di forza maggiore il caso di annullamento di un volo per sciopero; ciò nonostante è previsto il rimborso del costo del volo e delle spese sostenute in aeroporto, e quando necessario il costo del pernottamento in albergo. Un buon livello di tutela, che però non vale per gli altri costi di una vacanza, come quelli di strutture alberghiere e di noleggio di una autovettura.
SOS Turista sta ricevendo in questi giorni chiamate da turisti con destinazione Parigi, che a fronte dell’annullamento della vacanza si sono visti rifiutare il rimborso da parte di Hotel ed altre strutture ricettive della capitale francese. Purtroppo si tratta di una condizione che, sulla base delle normative vigenti, non lascia spazio ad eventuali risarcimenti, considerando il regolamento comunitario esclusivamente il rimborso dei voli aerei annullati. Unica eccezione è quella di eventuali politiche di cancellazione favorevoli al turista indicate nella conferma di prenotazione o sul sito internet sul quale si è effettuata la prenotazione. Quando si acquista un servizio turistico è importante verificare anche cosa accade in caso di cancellazione.
In assenza di condizioni di questo tipo consigliamo di tentare un accordo con l’Hotel e l’autonoleggio, proponendo la riprogrammazione della vacanza ad altra data. Al limite si può tentare di ottenere uno sconto per una occasione successiva, tenendo conto però che purtroppo non sussistono obblighi in merito per albergatori e autonoleggi.