«Anche in periodo di saldi l’obiettivo del consumatore deve essere l’acquisto di un prodotto al miglior rapporto qualità-prezzo».
È il consiglio di Adiconsum Emilia Centrale (l’associazione consumatori della Cisl) alla vigilia dell’apertura dei saldi invernali, che partono sabato 4 gennaio e durano 60 giorni.
«I saldi rappresentano per molte famiglie un’occasione di risparmio, soprattutto in questo periodo di crisi dei consumi – afferma la responsabile Adiconsum Emilia Centrale Adele Chiara Cangini – Affinché i saldi risultino effettivamente convenienti, però, bisogna osservare alcune regole. Innanzitutto ricordiamo che sull’articolo in saldo deve essere sempre riportato il prezzo d’origine non scontato, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale. Inoltre anche in periodo di saldi è possibile cambiare il prodotto purché difettoso: non lo si può cambiare, invece, se non piace il colore o il modello. Se l’esercizio è abilitato ed espone i relativi loghi, è possibile pagare con carte di credito o bancomat. Diffidate dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati, anche se è a discrezione del commerciante consentire o meno la prova. Qualora il commerciante si rifiuti di seguire anche una sola di queste regole, invitiamo il consumatore a rivolgersi senza indugio alla polizia municipale e segnalare il caso anche alla nostra associazione».
Cangini passa poi ad alcuni consigli pratici: comperare solo ciò di cui si ha realmente bisogno, altrimenti anche il miglior affare si trasforma in uno spreco;
diffidare degli esercizi che applicano sconti esorbitanti, perché potrebbe trattarsi di merce di scadente qualità o delle precedenti stagioni;
rivolgersi a negozi già conosciuti o di cui si è clienti e di cui si conosce già la merce esposta e i relativi prezzi.
L’associazione consumatori della Cisl consiglia anche di verificare che ciò che si sta comprando sia effettivamente in saldo, perché a volte merce in saldo e non in saldo è esposta insieme.
Infine Adiconsum Emilia Centrale invita a conservare lo scontrino per l’eventuale cambio di merce difettosa.