“I nuovi ed allarmanti dati di ARPAE confermano quanto sosteniamo da tempo: per migliorare la qualità dell’aria che respiriamo servono misure importanti, non semplici palliativi. L’obiettivo deve essere quello di avere degli investimenti certi su riconversione delle imprese più inquinanti e sviluppo della mobilità elettrica. Queste misure non possono essere più rimandate”. È quanto dichiara Simone Benini, candidato del MoVimento 5 Stelle alle presidente della Regione Emilia-Romagna, commentando i dati dello studio realizzato da ARPAE sulla composizione delle polveri ultrasottili.
“L’Emilia-Romagna è una camera a gas, servono misure urgenti”
“Ormai l’Emilia-Romagna assomiglia sempre di più in una camera a gas – aggiunge Benini – Visto che le sostanze inquinanti sono destinate a moltiplicarsi sempre di più nell’aria, come dimostra lo studio di ARPAE, è necessario cercare in tutti i modi di abbattere gli indici di inquinamento. Abbiamo già detto che vogliamo trasformare l’Emilia-Romagna nella prima regione green d’Italia e per farlo abbiamo in mente un piano d’investimenti per una ‘ecotransizione’ delle imprese che coinvolga Regione, Stato ed Europa oltre a un immediato stop all’austerità sugli investimenti ambientali. Dobbiamo pianificare l’uscita dalle fonti fossili in un tempo massimo di quindici anni privilegiando le energie rinnovabili. Non c’è più tempo da perdere. Dagli altri candidati alla presidenza della Regione non vedo nessun tipo di attenzione verso questo tema che, invece, è cruciale per il futuro dell’Emilia-Romagna” conclude Simone Benini.
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