Nel secondo anniversario dell’alluvione che colpì diversi comuni del modenese, l’europarlamentare Pd Cécile Kyenge ricorda i giorni dell’emergenza, che seguì da ministro, e il grande lavoro svolto per il ripristino di case, imprese e opere pubbliche. “Nel nostro orizzonte – dice Kyenge -, come Paese Italia, deve affermarsi un più forte e sistematico impegno alla prevenzione di tutti i rischi idraulici”. Ecco la sua dichiarazione:
“Sono in aula a Strasburgo, ma il pensiero va alla mia terra. Due anni fa l’alluvione che, nel 2014 proprio in questi giorni, tornò a sconvolgere, dopo il terremoto, diversi comuni modenesi, a partire dalle comunità di Bastiglia e Bomporto. Migliaia le case e le imprese danneggiate. Lì andai, dopo essere intervenuta in Consiglio del Ministri sulla pronta dichiarazione dello stato d’emergenza da parte del Governo, per incontrare sindaci, amministratori regionali e provinciali, i cittadini e i volontari che hanno dato insieme una risposta straordinaria. Così come straordinario è stato l’impegno nelle settimane e nei mesi successivi per dare una risposta effettiva ai cittadini che hanno avuto case e imprese danneggiate: a distanza di due anni, la larga maggioranza delle domande di contributo arrivate dai privati è stata liquidata e gli interventi sulle opere pubbliche danneggiate portate a termine. Il mio commosso ricordo va al volontario che perse la vita nell’attività di soccorso: Oberdan Salvioli. Nel nostro orizzonte, come Paese Italia, deve affermarsi un più forte e sistematico impegno alla prevenzione di tutti i rischi idraulici”.
In copertina, la foto della visita dell’allora ministro Cécile Kyenge al Centro operativo provinciale di Protezione Civile nei giorni dell’alluvione