MIRANDOLA – Volantino nella Lega a casa dei mirandolesi con il giornalino comunale. È in distribuzione in questi giorni l’Indicatore Mirandolese, house organ del Comune che stavolta arriva incellofanato e con allegato un volantino elettorale della Lega Nord che sponsorizza la candidatura di Roberto Lodi.
Il fatto ha fatto storcere il naso anche all’assessora regionale Palma Costi:
VOLANTINO ELETTORALE NEL GIORNALE DEL COMUNE ! E ‘ scandaloso che l Indicatore Mirandolese (periodico del comune di #Mirandola) riporti fascicolato, nell’ultimo numero, il volantino del leghista Lodi per le elezioni regionali!!!!!! È la prova della arroganza e prepotenza di questa destra che piega le istituzioni ai propri calcoli elettorali e di potere .Ovviamente denunceremo al Garante la palese violazione delle norme e soprattutto voglio segnalare ai cittadini la gravità di questi comportamenti che lasciano ben vedere quale CULTURA e QUALI METODI DI GOVERNO hanno in testa!
A stretto giro di posta è arrivata la replica del sindaco leghista Alberto Greco
L’Assessore Palma Costi, candidata alle Regionali per il PD, oggi attacca senza mezzi termini un’istituzione come l’Indicatore Mirandolese lanciando esplicite accuse all’Amministrazione, che a suo dire sfrutterebbe questo organo di informazione per fini politici. Le accuse sono infondate per una serie di ragioni, tra le quali il fatto che a dirigere ora il giornale non sono più dipendenti dell’Amministrazione e che la ditta responsabile delle inserzioni pubblicitarie è esterna e lavora per concessione. Ma non basta: a rendere insensato il suo commento – e ci sarebbe da sprecare anche qualche battuta ironica – è il fatto che nello stesso numero finito sotto accusa della Palma Costi per la presenza di un volantino per il candidato della Lega Roberto Lodi, campeggia a pagina 8 la pubblicità elettorale del candidato PD alla Presidenza, che cita Mirandola nello specifico. Consiglio all’Assessore di sfogliare il nostro benemerito Indicatore Mirandolese la prossima volta e di non fermarsi al plico esterno…
Scambio di battute politiche a parte, non è stata ancora giustificata la scelta del giornalino comunale di ospitare la pubblicità elettorale. Per garantire spazi democratici a tutti? Per mere questioni economiche? E come si contemperano queste esigenze economiche con la necessità di garantire una informazione rigorosa e chiara sulle attività comunali?
Infatti, nonostante la fattura riecheggi quella dei quotidiani in edicola, non tutti i lettori sanno che l’Indicatore Mirandolese non è proprietà di un editore il cui fine è il profitto (con la pubblicità), ma è un vero e proprio organo del Comune di Mirandola, quindi uno strumento di proprietà di un ente pubblico i cui vertici vengono scelti dai cittadini con le elezioni amministrative.
In quanto mezzo di comunicazione del Comune, l’Indicatore sottosta a precise norme che riguardano in particolar modo il periodo elettorale.
Lo ricordò l’autorità delle comunicazioni nel 2014, quando sanzionò il Comune per uso improprio del giornale- i ricorsi della storia… – in campagna elettorale.
Era l’era Pd, ora c’è la Lega al governo della città: pare cambiato poco però per l’Indicatore, tirato un po’ troppo per la giacchetta.
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