In occasione del Giorno della Memoria, l’associazione culturale Educamente in collaborazione con l’Anpi di Mirandola organizza un evento serale aperto alla cittadinanza. Nell’intento di dare spazio ai testimoni e di fornire così l’occasione per ascoltare direttamente dalla loro voce l’orrore della deportazione, giovedì 11 febbraio 2016, alle ore 21, presso l’aula magna scuole medie “Montanari”, in via D. Pietri, si svolgerà l’incontro con Ennio Trivellin, deportato politico a Mauthausen e Gusen I.
Per la sua attività di staffetta partigiana nella città di Verona, viene arrestato , il 2 ottobre 1944 su delazione, con alcuni compagni di scuola; prima incarcerato, poi inviato al lager di Bolzano e da lì a Mauthausen, dove viene registrato col numero 110425. Aveva 16 anni.
Dopo tre settimane viene inviato nel sotto-campo di Gusen I, tristemente noto per le durissime condizioni di “vita”. Riesce a sopravvivere fino alla tanto agognata liberazione. Ennio Trivellin rivede Verona il 29 giugno 1945: «Pesavo 47 chili ed ero uno dei più pesanti». Per lungo periodo il silenzio e il desiderio di normalità hanno prevalso, fino a quando, negli ultimi anni si è aperto alla testimonianza e al racconto.
Dallo scorso novembre è presidente della sezione veronese dell’Associazione Nazionale Ex Deportati (Aned).
«Se i ragazzi oggi possono esprimere liberamente le proprie idee su Facebook, è anche perché migliaia di ragazzi per la difesa della libertà morirono». (E. Trivellin)