SOLIERA – Il Comune di Soliera (MO), in collaborazione con Federconsumatori, ha deciso di aprire uno Sportello Ludopatia a partire dal 4 febbraio 2020. Il punto informativo e di sostegno sarà aperto ogni primo martedì del mese in via Garibaldi 48 a Soliera, al 1° piano dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico URP.
Cosa farà lo Sportello Ludopatia? Sarà un primo punto di orientamento per i giocatori e i loro familiari; fornirà informazioni specialistiche e supporto consulenziale e legale sulle problematiche da sovraindebitamento; orienterà il giocatore o i familiari verso altri servizi specializzati come il Sert, o verso gruppi di auto aiuto e altri servizi; supporterà il Comune negli eventi contro il gioco d’azzardo; riceverà in orario di apertura o su appuntamento, garantendo riservatezza e tutela della privacy.
Per contatti e appuntamenti, dal 4 febbraio prossimo, sarà attiva l’email: sportelloludopatia@comune.modena.soliera.mo.it
È del resto dal 2013 che il Comune di Soliera alimenta una campagna di contrasto alla dipendenza dal gioco d’azzardo patologico e di sostegno concreto agli esercizi commerciali che rinunciano a slot-machine. Dal 2013 a oggi sono sempre stati confermati gli incentivi a bar e tabaccherie Slot Free. Oltre a ciò, sono state promosse azioni di sensibilizzazione nelle scuole e per la cittadinanza; è stata approvata, nell’ambito della legge regionale n.18/2016, una mappatura dei luoghi sensibili (scuole, luoghi di culto, luoghi aggregativi, impianti sportivi, etc); sono stati censiti i locali che detengono apparecchiature per il gioco d’azzardo ubicati a meno di 500 metri dai luoghi sensibili.
Lo Sportello Ludopatia indirizzerà il giocatore d’azzardo patologico verso il servizio più idoneo, nell’ambito del Piano Locale di contrasto al gioco d’azzardo patologico del distretto sociosanitario di Carpi, di cui Soliera fa parte. Lo Sportello è finanziato con fondi della Regione Emilia-Romagna, programmati dall’Unione Terre d’Argine ed erogati all’azienda sanitaria USL, la quale provvede al trattamento del gioco patologico tramite i dipartimenti delle dipendenze – Sert e strutture terapeutiche riabilitative – e allo stesso tempo reindirizza parte dei fondi all’Ente Locale per attività di sensibilizzazione, informazione e formazione.