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Massimo Zamboni presenta la sua “Macchia mongolica”

da | Feb 6, 2020 | Ravarino, Soliera, Carpi | 0 commenti

CARPI – Il musicista e scrittore Massimo Zamboni sarà a Carpi sabato 8 febbraio per presentare il proprio libro “La macchia mongolica” (Baldini+Castoldi): l’appuntamento è alle 17:30 nell’auditorium della biblioteca “Loria” (via Rodolfo Pio, 1) per il ciclo di incontri con autori “Ne vale la pena”, promosso dal Comune di Carpi in collaborazione con Bper Forum Eventi, Radio Bruno e Libreria Mondadori.

Reggiano, 63 anni, Zamboni è stato co-fondatore dei CCCP quindi dei CSI, gli storici gruppi del punk-rock italiano. In questo libro, scritto con la figlia Caterina, racconta l’importanza che il Paese asiatico ha avuto nella sua vita: visitato insieme alla moglie e ai CSI nel 1996, ne rimase folgorato, tanto da scrivere “Tabula rasa elettrificata”, uno dei dischi simbolo del gruppo. Durante il soggiorno, in Zamboni e la moglie si manifesta per la prima volta il desiderio di avere figli e due anni dopo nascerà Caterina, con una macchia inequivocabile: una sorta di voglia, un piccolo livido destinato a scomparire nel tempo, la cosiddetta “macchia mongolica”. A sua volta anche Caterina Zamboni visita la Mongolia, prima con la famiglia poi da sola: «Questo nuovo viaggio – si legge nella presentazione del libro – è scoperta ulteriore, immersione spirituale, indagine sull’altrove che ci abita, un’esplorazione necessaria tra le stanze della memoria più intima. »

La macchia mongolica” è anche il titolo del film-documentario firmato da Piergiorgio Casotti e della colonna sonora composta dallo stesso Zamboni (Universal Music).

Sabato a Carpi Massimo Zamboni dialogherà con Pierluigi Senatore. Ingresso libero.

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