Strumentalizzazioni e tentativi di screditamento: così la maggioranza del Consiglio comunale di San Felice sul Panaro, raccolta nella lista Insieme per San felice, commenta la notizia del rinvio a giudizio di sindaco e capo ufficio tecnico comunale con l‘accusa di avere corresponsabilità dei morti nel crollo alla fabbrica Meta nei giorni del terremoto.
“Per l’ennesima volta, le forze politiche d’opposizione tentano di screditare le istituzioni, votate ed elette dai cittadini di questo territorio. C’è chi prova, con pochi ed inadeguati strumenti e con motivazioni tendenziose, a dare giudizi, pareri e anche ad emettere qualche sentenza – scrive in una nota Alessandro Fortini, capogruppo di Insieme per San Felice- Noi ribadiamo la nostra fiducia e rispetto nel lavoro e nell’operato della magistratura. Fiduciosi nella giustizia, ribadiamo la nostra stima ed il nostro sostegno al sindaco Alberto Silvestri ed all’intera struttura comunale, impegnati ogni giorno nel difficile compito della ricostruzione post-sisma.
Alle famiglie delle vittime, va il nostro pensiero e il nostro sostegno. Ad esse vogliamo chiedere scusa, soprattutto per il comportamento di certi politici che dimostrano la loro irresponsabilità.
Abbiamo sempre detto che oltre che gli edifici c’e’ da ricostruire una comunita’. E per ricostruire la comunità non c’è bisogno di strumentalizzazioni e populismo per ottenere attenzione, ma di parole e comportanti seri e responsabili”.
Nella foto di copertina, i consiglieri di maggioranza durante la prima riunione del Consiglio comunale che si tenne la sera in piazza della Rocca