Il prossimo 3 marzo a Cavezzo sarà presentata la nuova iniziativa che vuole portare più sicurezza in paese: è il controllo di vicinato, nato dall’iniziativa di un gruppo di una trentina di cittadini che dopo essersi riuniti su Facebook nel gruppo di discussione e segnalazione “Cavezzo attento” ora danno vita a questa iniziativa concreta.
Appuntamento giovedì 3 marzo alle 20.45 presso la biblioteca di via Rosati 46, Interviene il criminologo Francesco Caccetta.
Quello che accadrà lo spiega Franco Gavioli, promotore del gruppo. “Nel Luglio 2015 ho creato un Gruppo su Facebook dal nome CAVEZZO ATTENTO, che oggi conta circa 870 iscritti. Dopo questa esperienza unitamente ad altre persone abbiamo costituito un secondo Gruppo più mirato e informato dal nome CDV CAVEZZO MO, composto da 35 membri attivi per il controllo del nostro territorio, dove con il termine “controllo” intendiamo “partecipare”, e renderci utili alle Forze dell’ordine per monitorare il nostro territorio.
Che cos’è il Controllo del Vicinato e come funziona dal lato pratico
Il controllo del vicinato (che d’ora in poi chiameremo CDV ), è una catena di segnalazioni/informazioni relative a movimenti che avvengono nel quartiere da parte di persone sconosciute allo stesso, che passano da un cittadino a un altro, fino ad arrivare (dove servisse) alle Forze dell’Ordine – Polizia Municipale – Amministrazione Comunale – Vigili del Fuoco ecc.
La catena informativa viene composta dai residenti di una Via, di un quartiere o di una Frazione, che riunitisi, hanno concordato di far parte del progetto. Questi si rapporteranno con il Referente che vaglierà le segnalazioni, e se opportuno avviserà le forze di competenza.
Ovviamente in caso di REATO evidente si devono chiamare subito le Forze dell’Ordine e dopo fare la segnalazione sul gruppo CDV. Per far parte del progetto serve la compilazione di un modulo, con i dati della persona che ne vuol far parte ( nome-cognome-indirizzo– telefono fisso e cellulare—indirizzo mail ).
A garanzia di riservatezza, le segnalazioni vengono fatte su un gruppo segreto e chiuso, utilizzando i social Facebook, e WhatsApp.
Le situazioni da segnalare
Persone estranee al quartiere che si aggirano con fare sospetto. Comportamenti che potrebbero creare pericoli: incidenti, danni a persone, animali, cose. Pseudo tecnici/venditori di contratti truffaldini, che mirano solo a truffare soprattutto gli anziani.
Possibili zone di spaccio, di abusivismo, di occupazione case inagibili. Maltrattamenti di persone, animali, atti vandalici. Persone moleste ubriache, o sotto effetto di stupefacenti.
Molte volte per evitare un crimine, basterebbe uscire di casa a vedere che succede, invece di chiudersi dentro e far finta di niente. (Una volta si usciva e con fare gentile si chiedeva: buongiorno, le serve qualcosa ? Ha bisogno di aiuto? Chi cerca?).
Se la persona è in idea di commettere un crimine, sentendosi notato, cambierà sicuramente zona . Se riusciamo ad instaurare un BUON RAPPORTO con i nostri vicini, di rispetto, aiuto reciproco, collaborazione, siamo già a buon punto. Facciamo un esempio: Vado via un Weekend o una settimana, e la casa resta vuota. Se io ho un buon rapporto con il vicinato, posso avvisarlo della mia assenza e chiedere se per quanto possibile, mi butta un occhio. AVRETE MAI SENTITO IL DETTO : L’OCCASIONE FA L’UOMO LADRO ? Bene, c’è un libro che si chiama : L’OCCASIONE FA BENE AL LADRO Che spiega per filo e per segno, questi piccoli errori che quotidianamente tutti facciamo”