Una presunta truffa aggravata da quasi 6 milioni di euro che ipotizza un accordo fra la società committente di un appalto per la ricostruzione post terremoto e l’affidatario dello stesso appalto: avrebbero “gonfiato” le spese. La polizia economica finanziaria di Bologna, così come riporta un articolo de Il Resto del Carlino, sta indagando su un imprenditore di Finale Emilia e un responsabile della Aet Srl.
Al centro delle attenzioni otto capannoni a Camposanto mentre sono già state effettuate dalla finanza di Bologna, su delega della procura di Modena alcune perquisizioni nelle abitazioni e negli uffici a uso degli indagati che hanno portato al sequestro di materiale informatico e cartaceo. Secondo l’accusa avrebbe ottenuto fondi statali per la ricostruzione pari a 5 milioni e 900 mila euro. Sempre come riporta la stampa locale l’avvocato dell’imprenditore afferma come il suo assistito si dichiari totalmente estraneo alle accuse avendo eseguito come doveva tutti i lavori.