Il fenomeno del consumo e del piccolo spaccio di stupefacenti nella fascia d’età ricompresa tra i 15 e i 19 anni, che, secondo l’ultimo report statistico elaborato dal Consiglio nazionale delle ricerche (CNR) nel 2014, sarebbe in forte e preoccupante aumento, è oggetto di una interrogazione alla Giunta presentata da Enrico Aimi, primo firmatario, e Galeazzo Bignami (Fi).
Dall’analisi dei dati, evidenziano i consiglieri, emerge come “la città di Modena sia balzata ai primi posti in Italia per consumo di stupefacenti fra gli adolescenti, tanto che tre studenti su dieci fanno uso di droghe leggere”. Si tratta di un dato “inquietante e allarmante allo stesso tempo, perché fotografa una società malata di ‘spinellite acuta’ e impone alla comunità e alla politica di correre immediatamente ai ripari con provvedimenti urgenti”.
Aimi e Bignami chiedono pertanto all’esecutivo regionale “se non si intenda assumere iniziative educative di contrasto all’utilizzo di tutti i tipi di sostanze stupefacenti, coinvolgendo anche soggetti esterni alla scuola e alla famiglia in grado di fornire corrette informazioni scientifiche sui danni permanenti derivanti dall’uso di tali sostanze”. Domandano, infine, “se non ritenga opportuno favorire protocolli di collaborazione con la polizia locale e le forze dell’ordine per eseguire periodici controlli negli istituti scolastici, al fine di disincentivare la diffusione e l’utilizzo di droghe fra gli studenti”.