“Il Partito della Rifondazione Comunista, Federazione della Provincia di Modena, accoglie con grande soddisfazione la decisione del Sindaco di Mirandola di non concedere a Forza Nuova l’autorizzazione per un banchetto nella piazza cittadina. Mirandola e tutta la Bassa modenese hanno un passato glorioso di Resistenza, e molti dolorosi ricordi legati a tanti partigiani e partigiane massacrati vigliaccamente dal regime fascista – a cui principi si ispira dichiaratamente Forza Nuova – da Umbertina Smerieri ai partigiani lasciati per giorni impiccati a Quarantoli. Dunque il diniego è espressione di rispetto e condivisione dei valori democratici che siamo tutte e tutti chiamati a difendere dai tentativi di sovvertirli. È infatti la stessa Costituzione ad affermare la contrarietà ad ogni forma di fascismo, e dal momento che Forza Nuova è un movimento apertamente neofascista qualunque manifestazione che si richiami a quella ideologia, o che ne faccia apologia, è illegale e penalmente perseguibile ai sensi della Legge Mancino, che vieta e condanna azioni legate all’ideologia nazifascista e alle discriminazione per motivi razziali, etnici, religiosi o nazionali. Tutti hanno diritto di manifestare le proprie idee, ma entro i valori condivisi della Costituzione”. E’ il commento di Judith Pinnock, segretaria provinciale della Federazione PRC di Modena.
LEGGI ANCHE: Forza Nuova a Mirandola? Il Comune dice no al banchetto
LEGGI ANCHE: No al gazebo di Forza Nuova a Mirandola, Platis e Mazzacurati (Fi): “Il sindaco ritiri l’atto”
LEGGI ANCHE: Caso Forza Nuova-Mirandola, il precedente opposto: nel 2013 il gazebo fu autorizzato