Tornano gli sgomberi nei Map dei terremotati, i moduli provvisori tirati su all’indomani del sisma del 2012 che vanno progressivamente liberati e smontati. Questa mattina a Mirandola nel sono stati svuotati due, e le famiglie che ci vivevano, entrambe di origine straniera sono ora fuori casa. Tra di essi, secondo quanto riferisce Modena Today, anche il titolare della macelleria islamica che venerdì scorso ha subito un attentato incendiario razzista, con tanto di svastiche e “Andate via” vergato sull’asfalto di via Verdi dove si trova in negozio, in pieno centro.
La particolare situazione di questi terremotati è stata denunciata da Aureliano Mascioli del comitato Sisma.12, che con Modena Today ha sollevato alcune questioni rilevanti: “ I due locatari avevano tutti i requisiti per abitare nel Map o, in linea alternativa, avere il canone di locazione agevolato, ma ci troviamo di fronte ad una situazione assurda, dove il Comune viene meno agli accordi che ha sottoscritto”.
Mascioli sottolinea nell’intervista al quotidiano infatti come vi sia un conflitto tra il contratto di comodato del Map da un lato, che autorizza l’inquilino a risiedervi fino a quando la casa originaria non torna agibile, e l’ordinanza di sgombero dall’altro. In ogni caso i terremotati in questioni, ma anche altri, si erano resi disponibili a lasciare le strutture per permettere che venissero smantellate, ma a patto che fosse il Comune (o la struttura commissariale) a farsi carico di una nuova sistemazione, che sul mercato privato non riuscivano ad ottenere per le scarse disponibilità economiche immediate. “In Comune – chiude Masciali – Non ci hanno voluto ricevere perchè erano impegnati. Però intanto queste due famiglie sono in strada. Siamo andati in Comune, ma ci hanno cacciati fuori”.
Dal Comune di Mirandola, interpellato dal nostro giornale, nessun commento sulla vicenda.