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“La poesia visiva” di Francesco Mandrino sbarca a Mestre con “Di mazza e di penna”

da | Mar 24, 2016 | San Felice sul Panaro, Personaggi | 0 commenti

Nella serata del 18 marzo 2016, a Venezia, presso il teatro Kolbe di Mestre, si è chiusa “Omaggio a Guido Baldessari”, rassegna di artisti diversi dedicata al pittore recentemente scomparso, evento curato per Artistocratik da Alex Iacob, Contemporaneamente è stata inaugurata la mostra di poesia visiva “Di mazza e di penna”, di Francesco Mandrino, proposta da MMAmultimediarte e da Artisti di Bottega. La mostra che resterà aperta fino al 1^ aprile, si compone di sedici opere che vanno dal 1993 al 2013, frutto della collaborazione con vari artisti, che ha sempre visto anche la creazione di un testo poetico collegato all’opera.

Tuttavia, come suggerisce il titolo, la mostra è dedicata particolarmente alla collaborazione di Mandrino con La bottega del Fabbro, del Maestro di Forgia Giuseppe Gatti, purtroppo scomparso, nella quale il primo ha creato testi poetici legati alle opere in ferro battuto eseguite dal secondo, collaborazione nata da un profondo rapporto d’amicizia fra i due nel quale entrambi gli artisti si sono sentiti liberi di esprimere il proprio estro dove dall’opera di uno è nata l’opera dell’altro e viceversa.

Nonostante Francesco Mandrino non fosse particolarmente conosciuto nella zona di Venezia, un evento non comune come una mostra di poesia visiva ha richiamato fra il pubblico artisti e critici quali Siro Perin e Marco Giommoni, che si sono soffermati davanti ai lavori così diversi fra loro da comprendere: il collage, la contaminazione-sovrapposizione, l’inserimento materico e il metallo lavorato, il tutto legato al testo.

Come mai Mandrino espone qui a Mestre? Tutto è merito del poeta Severino Bacchin, Il quale da anni conosce e segue Mandrino. Questa sincera amicizia ha portato Bacchin, diversi mesi fa, a scrivere un libro interamente dedicato a lui intitolandolo “I FRANCESCO MANDRINO”. E non è finito qui, il libro è stato pubblicato da Bacchin con la veste grafica di Alex Iacob e, con la massima semplicità e spontaneità è stato consegnato personalmente dagli autori durante una visita a San Felice sul Panaro.

La serata ha visto la partecipazione del Maestro Petru Dinjos, diploma alla Scuola d’Arte e Musica e laurea all’Accademia di Musica, poi lunga carriera nell’insegnamento musicale, il quale si è esibito con diversi strumenti a fiato.

La data dell’evento ha permesso ad Alex Iacob di organizzare nella stessa serata la celebrazione, pur se con qualche giorno di anticipo, della Giornata Mondiale della Poesia indetta dall’UNESCO, cosa che ha richiamato alcuni fra i poeti più attivi della zona, quali Severino Bacchin, Alessandro Cabianca e Fabia Ghenzovich, lo stesso gruppo che tempo fa era venuto a San Felice per consegnare a Mandrino il libro a lui dedicato e per l’occasione aveva espresso il desiderio di incontrare artisti ed operatori culturali della zona, incontro che purtroppo non ha potuto avvenire per ragioni meteorologiche.

Approfittando di questo nuovo incontro fra i poeti e l’organizzatore Alex Iacob si è parlato della possibilità di organizzare futuri eventi, cosa che potrebbe interessare anche le nostre zone, nonostante le difficoltà dovute alla scarsità di luoghi adatti a simili eventi.

Si ringrazia Francesca Baraldini per testo e foto dell’evento

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