ROMA – Rinvio del referendum costituzionale del 29 marzo e un pacchetto di misure straordinarie per le famiglie. Sono due delle decisioni prese oggi pomeriggio dal Consiglio dei ministri durante la riunione dedicata all’emergenza sanitaria legata al Coronavirus. Il premier Giuseppe Conte ha spiegato nella conferenza stampa dopo il Consiglio che la nuova data sarà decisa entro il 23 marzo, sentiti anche i comitati del Sì e del No. Inoltre ha parlato anche delle misure economiche assunte per contrastare il coronavirus:
“Non c’è ancora una nuova data per il referendum sul taglio dei parlamentari, è un rinvio tecnicamente sine die. Abbiamo stanziato 7,5 miliardi a sostegno delle famiglie e delle imprese che stanno affrontando quest’emergenza. Sono misure straordinarie e urgenti”, ha spiegato. “E’ previsto che sia sentita la commissione Ue in questo iter a cui stiamo lavorando per creare questo scostamento rispetto agli obiettivi programmatici. Non facciamo un salto nel buio, possiamo già dichiarare che c’è la piena sensibilità della commissione Ue a comprendere l’emergenza che stiamo attraversando. Non ci aspettiamo nessuna distonia rispetto all’atteggiamento dell’Ue”. Conte ha poi detto che chiudere le scuole “non è stata una scelta facile”. “In prossimità della scadenza, con un certo anticipo per evitare incertezza, torneremo a fare un aggiornamento. In questo momento non lo so neanche io, dobbiamo sempre ragionare nel segno dell’adeguatezza e proporzionalità”, risponde a chi gli chiede se lo stop sarà prorogato.