Ultimo appuntamento della stagione teatrale dell’Audtorium Rita Levi Montalcini di Mirandola sarà, domenica 17 aprile alle ore 21, quello con Interni Scespiriani, spettacolo scritto e diretto da Alfonso Santagata in cui comico e tragico si intrecciano, trasportando i personaggi delle opere di Shakespeare in un’ambientazione allo stesso tempo ordinaria e incredibile, per una riflessione sui vizi delle donne e degli uomini a noi contemporanei a partire dalle immortali figure create dal poeta e drammaturgo inglese. Al fianco di Santagata, in scena anche Chiara Di Stefano, Anna Chiara Fenizi, Silvia Franco, Julieta Marocco Esteves e Francesco Pennacchia.
Per l’occasione, tutti i giovani sino ai 18 anni d’età potranno entrare al costo di 1 euro a persona.
Il regista e attore di origine pugliese parte dall’idea di teatro inteso come spazio, che diventa chiave di lettura interna di quelle figure minori che contribuiscono a creare l’universo scespiriano. Teatro come Esterno e Interno. Lo spettacolo si affida dunque ai luoghi. Nel 2014 infatti, con EsterniScespiriani Santagata si era concentrato sugli spazi aperti mentre ora, come spiega lui stesso: “Gli InterniScespiriani derivano dalla concezione del teatro come luogo obbligato, racchiuso. Non asfittico. La limitazione imposta allo sguardo è apertura a immaginazione e fantastico”.
Proprio questo utilizzo dello spazio interno aiuterà a ricreare ed evocare i personaggi ideati da Shakespeare, soffermandosi soprattutto su quei ruoli minori, quali possono essere il Portinaio di Macbeth, Calibano e le figlie di Re Lear. “Nessuna speculazione, riduzione o manipolazione sul testo di Shakespeare, bensì un’invenzione, un atto d’amore nei confronti di uno dei baluardi della letteratura teatrale mondiale”.
Il Portinaio del Macbeth si ritrova oggi a svolgere il medesimo incarico in un condominio particolare, abitato dalle creature ancora in ombra di Shakespeare, in cui regnano intrecci di un quotidiano strabiliante e grottesco. Il monologo del Portinaio, già all’epoca di Shakespeare, veniva condannato dalla critica come ‘non in linea’ con il clima drammatico creato dal Poeta, così come furono giudicati indegni i dialoghi del Portinaio con chi, di volta in volta, si presentava alla sua porta. Non conoscendo il vero inferno, il Portinaio ne crea uno comico; fa la caricatura di Macbeth mescolando dramma e ironia. Al suo portone si presentano il fattore, che imbosca il pane per farne aumentare il prezzo, Equivocos, il fabbricatore di equivoci, e il sarto, che ruba la stoffa come Macbeth la corona. Tipici disonesti, evasori che curano soltanto i propri interessi.
Le due sorelle Goneril e Regan, figlie di Lear, gestiscono invece un’attività di parrucchiere, uno spostamento come quello del Portinaio del Macbeth. Sorelle il cui unico pensiero è quello di aumentare la loro ricchezza, mostrando un appetito inesausto di potere; nulla in confronto ai semplici vizi del portiere: vino e sesso. Anch’esse appartengono al condominio che rimanda all’intermezzo popolare con situazioni in bilico fra il quotidiano e il paradosso, dense degli umori del mondo e ricche di allusioni al contemporaneo.
Questo spettacolo vuole condurre gli spettatori verso una riflessione sulla società odierna attraverso la rievocazione di figure ai margini del mondo scespiriano, ma che in realtà hanno molti punti di contatto con gli uomini d’oggi.
PREVENDITA BIGLIETTI
Presso Auditorium Rita Levi Montalcini, via 29 maggio, Mirandola.
La biglietteria è aperta tutti i martedì dalle ore 17 alle 19, i giovedì dalle ore 10 alle 12 e nei giorni di spettacolo dalle ore 17 alle 20.
Per informazioni e prenotazioni mirandola@ater.emr.it.
Il costo dei biglietti INTERO e RIDOTTO è rispettivamente di 15 e 10 euro.
La programmazione della stagione dell’Auditorium Rita Levi Montalcini è affidata, da quest’anno, al Circuito Regionale Multidisciplinare dell’Emilia Romagna di ATER – Associazione Teatrale Emilia-Romagna.
Rimandiamo, per ulteriori informazioni, alla pagina Facebook Aula Magna Rita Levi Montalcini.