Prima conseguenza politica dopo il bombardamento giudiziario cui è sottoposto il Comune di Finale Emilia invischiato tra le maglie dell’inchiesta Aemilia sulle infiltrazioni mafiose nella ricostruzione e l’accusa della Procura che ritiene illegittime tante assegnazioni di appalti fatte alle associazioni di volontariato. Questa mattina si sono dimessi tre assessori della giunta del sindaco Fernando Ferioli: la vicesindaca Lisa Poletti, gli assessori Massimiliano Righini e Fabrizio Reggiani. Dimissioni anche per consigliere comunale della lista civica “Ferioli sindaco”, Giovanni Golinelli.
Una decisione che arriva a poche settimane dalle elezioni del 5 giugno, ma che non è gravida di conseguenze. Infatti per avere il numero legale in Giunta e quindi prendere decisioni operative, occorre che il sindaco nomini nuovi assessori. Oppure tutti a casa e dal Prefetto arriverà il Commissariamento di tutto il Comune.
L’ipotesi del commissariamento rimane valida anche se altri consiglieri di maggioranza dovessere rassegnare le dimissioni: Ferioli verrebbe automaticamente sfiduciato e dovrebbe rimettere il mandato
Il sindaco rimane dunque politicamente solo, ma avrebbe intenzione di concludere il mandato. Sulla sua ricandidatura, data ormai per certa prima dell’ultimo scandalo giudiziario, si riserva di pronunciarsi.