MODENA, 19 MARZO – La FP Cgil di Modena denuncia le condizioni critiche delle lavoratrici e dei lavoratori operanti nelle residenze per anziani e nei servizi di assistenza domiciliare, dove per natura della prestazione sanitaria e assistenziale – trasporti degli infermi, cura dell’igiene personale, somministrazione di pasti e terapie – la popolazione è molto fragile e poco collaborante per via delle loro patologie.
I lavoratori, sono costretti a prestare la loro attività lavorativa con l’impossibilità di mantenere le distanza di sicurezza, con inadeguati e insufficienti dispositivi di protezione per lavorare in sicurezza (mascherine, guanti, camici monouso, occhiali), anche a garanzia degli utenti che in gran parte sono anziani oltre i 75 anni. Sale la preoccupazione di questi lavoratori anche per i propri familiari: assurdo sentire che devono essere in isolamento a casa, ma continuare ad andare a lavorare in queste condizioni.
Le lavoratrici ed i lavoratori sono al collasso anche a causa delle riduzioni di personale dovute alla quarantena imposta per chi è entrato in contatto con utenti positivi al Covid -19: già 2 lavoratori di due strutture della città di Modena, risultano in condizioni gravi, ospedalizzati.
Nell’ultima settimana nelle residenze per anziani sono cresciuti i casi positivi di Covid-19 accertati anche fra i pazienti e risulta esserci stato anche il primo decesso. Inoltre è aumentata l’utenza con sintomi e a cui non viene effettuato nessun accertamento, nonostante gli anziani residenti presentino stati febbrili significativi e non solo.
Inaccettabili le misure minime messe in atto da parte di alcuni gestori per il contenimento del rischio a tutela della salute degli operatori e di un’utenza particolarmente fragile, anche in considerazione del fatto che il contagio è ormai talmente diffuso da non poter escludere che, anche gli utenti o gli operatori non ancora ufficialmente infetti, non siano in una fase di incubazione e pertanto di possibile trasmissione del virus in tempi brevi.
Nei prossimi giorni la FP Cgil di Modena continuerà ad inviare le diffide ai gestori a tutela di lavoratori ed utenti per violazione delle misure di tutela della salute dei lavoratori: bisogna adottare tutte le massime tutele per qualsiasi intervento sanitario e assistenziale nella logica di contenimento del rischio.
Non escludiamo di segnalare alle Prefettura i datori di lavoro inadempienti. Il nostro vuole essere un appello in primis alle Istituzioni oltre che ai datori di lavoro perché le case di residenza non diventino i nuovi focolai del virus.