Saranno assegnate agli ospedali di Modena, Carpi, Sassuolo, Mirandola e Vignola grazie al Fondo speciale per l’emergenza di un milione e mezzo di euro istituito nei giorni scorsi.
Già ordinate attrezzature sanitarie per un milione 230 mila euro. Saranno assegnate agli ospedali di Modena, Carpi, Sassuolo, Mirandola e Vignola grazie al Fondo speciale per l’emergenza di un milione e mezzo di euro istituito nei giorni scorsi dalle quattro Fondazioni del territorio modenese. Gli ordini rispondono a indicazioni precise fornite dall’Azienda Usl e dall’Azienda Policlinico di Modena.
All’ospedale di Baggiovara andrà una centrale di monitoraggio da 16 posti letto per la terapia semi intensiva. Un’altra centrale di monitoraggio da 10 posti letto sarà collocata all’ospedale di Carpi. Al policlinico di Modena è destinato un sistema per l’infusione di farmaci. 20 ventilatori per il primo soccorso saranno distribuiti tra gli ospedali di Carpi, Mirandola, Sassuolo e Vignola. Altri 6 ventilatori per la terapia intensiva andranno invece all’ospedale di Carpi.
A queste attrezzature si aggiungono un ecografo per anestesia e rianimazione destinato all’Ospedale di Carpi e un’autoambulanza per il pronto soccorso dell’Area Nord. Ordinati anche tre letti da rianimazione che verranno assegnati secondo le priorità indicate dalle aziende sanitarie. Il piano di acquisto dovrà essere completato con 2 moduli prefabbricati per il triage esterno, da dedicare agli ospedali di Mirandola e di Vignola.
Il Fondo speciale per l’emergenza sanitaria – si legge nel regolamento di gestione – potrà essere incrementato con ulteriori erogazioni delle Fondazioni aderenti. Si è già costituito un tavolo tecnico composto da quattro membri, uno per ogni Fondazione aderente, che si riunirà con la massima tempestività per via telematica e avrà il compito di validare il piano d’acquisto e di vigilare sulla gestione del Fondo. La Fondazione di Modena, che è soggetto gestore del Fondo e svolge il ruolo di centrale d’acquisto, verificherà la congruità dei prezzi avvalendosi del contributo indispensabile delle Aziende sanitarie.