A Finale Emilia il Consiglio Comunale ieri è finito tra rabbia e caos e coi cittadini messi alla porta. Ieri sera cadeva la riunione del Consiglio comunale proprio nel pieno della bufera politica che sta colpendo la Giunta del sindaco Ferioli, con le dimissioni di assessori e consiglieri sopravvenuto dopo la nuova inchiesta sugli appalti irregolari aperta dalla Procura di Modena. Questi erano i temi al centro del dibattito, e se tutto era iniziato con un foltissimo pubblico di cittadini assiepato nell’aula consiliare (mentre fuori il sindaco ferioli era stato accolto con applausi e ovazioni) ha preso tutti in contropiede la decisione della segretaria comunale di secretare la riunione (scelta legittima e prevista anche dal testo unico sugli enti locali, ma giunta inattesa) e quindi chiedere che i cittadini venissero accompagnati fuori dall’aula.
La scelta – racconta Katia Motta ai microfoni di Più Web – ha creato molto trambusto e proprio tanta rabbia tra i cittadini, che volevano essere informati direttamente dal consesso istituzionale di quello che sta accadendo nella propria città. Niente da fare, così non è stato. Dopo che ha parlato il sindaco Ferioli annunciando le note dimissioni di assessori e consiglieri – tempo mezz’ora – tutti fuori, la discussione è continuata tra i consiglieri a porte chiuse.
Cosa si sono detti? Chissà, anche i giornalisti sono stati messi alla porta.