In una interrogazione alla Giunta il consigliere chiede di “modificare quanto disposto in merito alla determinazione del contributo da concedere alle pertinenze danneggiate dal sisma, riconoscendo un contributo pari al reale danno patito”
La Regione “sovvenzioni la ricostruzione degli edifici, colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012, esclusi o parzialmente ammessi a finanziamento”. A chiederlo, in un’interrogazione alla Giunta, è un consigliere di Forza Italia. A quattro anni dal terremoto, evidenzia l’esponente Fi, “si ha una conoscenza dell’effettiva cifra necessaria a coprire i costi della ricostruzione: ci sono i fondi utili ad ammettere le fattispecie escluse o parzialmente ammesse a finanziamento, precedentemente non sovvenzionate per timore di non avere le coperture finanziarie sufficienti”.
Nell’atto ispettivo il consigliere cita in particolare il caso delle pertinenze: “È iniquo attribuire alle pertinenze la classificazione del danno assegnato all’abitazione principale: nel caso di grave danno, ad esempio di classe E con l’abitazione principale in classe B o C, l’importo corrisposto per il ripristino o la ricostruzione non copre, se non in minima parte, i costi, inducendo la proprietà a non procedere, diminuendo il valore dell’immobile e, nell’ipotesi di mutuo ipotecario sull’edificio, creando un grave pregiudizio”.
Nell’interrogazione si chiede quindi alla Giunta “se intenda modificare quanto disposto in merito alla determinazione del contributo da concedere alle pertinenze danneggiate dal sisma, riconoscendo un contributo pari al reale danno patito”.