MIRANDOLA – Nel pomeriggio di martedì 7 aprile dovrebbe finalmente tornare a casa Rosetta Santoro, dopo una lunga battaglia del figlio Vincenzo Imbroisi. La donna, vedova di Aldo Imbroisi, morto alle Isole Cayman per infezione da Covid-19, era stata costretta a rimanere in quarantena in un ospedale di Georgetown nonostante l’esito negativo del tampone a cui era stata sottoposta.
La donna, che comunque non aveva mai presentato sintomi, grazie al grande lavoro di diplomazia del figlio e al supporto del sindaco di Mirandola che ha scritto interessando direttamente la Farnesina, porterà con sé anche le ceneri del marito. La coppia era partita da Malpensa il 24 febbraio. L’uomo si era sentito male in vacanza e subito si era pensato ad un infarto ma, poco dopo il ricovero, ad Imbroisi era stata diagnosticata una polmonite interstiziale. Era stato proprio Vincenzo, in collegamento con alcuni medici dall’Italia, a suggerire la cura da attuare al padre. Il referto del tampone, però, aveva impiegato almeno otto giorni ad arrivare: arco di tempo in cui, purtroppo, non era stata somministrato all’uomo il trattamento attualmente utilizzato per ridurre i sintomi del Covid-19.
Rosetta è stata imbarcata su un volo approntato attraverso l’accordo tra i due Governi: il Governo delle Cayman, che dipende da Londra pur essendo sotto il consolato di Miami con quello italiano. Insieme a lei, anche alcuni turisti inglesi diretti a Londra che sono rimasti a loro volta bloccati sull’isola.
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