E’ finanziato dalla Regione Emilia Romagna (600 mila euro) e dallo stato arabo del Qatar (400 mila euro) il nuovo centro islamico di Mirandola che, ristrutturato dai danni del sisma, è inaugurato oggi in via Serafina 17-19, a Crocicchio Zeni, al confine con Cavezzo. Il nome scelto per il centro islamico di Mirandola è ‘Al Ikhlas’.
La festa, nota la Gazzetta di Modena, sarà “alla presenza dei sindaci e delle amministrazioni comunali del territorio,
molte delle quali nell’elencare le celebrazioni e i tagli dei nastri di questi giorni hanno inavvertitamente dimenticato un evento invece così importante, che radunerà centinaia, forse migliaia di fedeli”. Dopo l’inaugurazione di oggi con le autorità, sabato 28 maggio è prevista una grande festa aperta al pubblico che durerà tutto la giornata (in foto, l’invito)
«La sala di preghiera al pianterreno del centro islamico di Mirandola – spiegano al quotidiano i referenti della comunità islamica locale – si estende su circa 300 metri quadrati, ed è in grado di ospitare contemporaneamente 400-500 persone». Si prevede che si raccoglieranno in preghiera non solo gli islamici della Bassa modenese ma anche provenienti dal mantovano.
Nel centro islamico di Mirandola oltre allo spazio preghiera “ci sarà la quella che viene denominata scuola, dove potranno essere insegnati, soprattutto ai giovani che risiedono nel territorio da anni o vi sono nati, tanto l’arabo quanto il corano.Nella nuova struttura c’è anche un terzo piano, dove sono state ricavate le sale per gli ospiti, gli spazi per la biblioteca e un appartamento da destinare al custode”.
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In copertina, immagine di archivio