“Come stanno i cittadini del cratere”: un convegno medico sabato a Medolla. Ricostruiamo le case ma le macerie dell’anima sono ancora lì, e a volte ci fanno ammalare. Stress da terremoto: è provato come faccia aumentare le malattie autoimmuni, è successo a L’Aquila e i risultati dell’indagine intitolata “A quattro anni dal sisma 2012: come stanno i cittadini del cratere“ che sarà presentata l’11 giugno a Medolla (alla Cantina, dalle ore 9) in un convegno organizzato dal Circolo medico Mario Merighi, raccontano come la situazione della Bassa non sia poi tanto diversa.
Già a due anni dal sisma, nel 2014, i dati avevano registrato negli anziani un incremento del 40% delle patologie psichiatriche, dall’ansia all’insonnia, alla depressione, con sintomatologie Ptsd (Post traumatic stress disorder) rilevanti e, più in generale, nella popolazione, nel suo complesso, erano aumentate le patologie. Perché il sisma fa ancora parte di noi: molto spesso continuiamo a parlare di terremoto per esorcizzare la paura che arriva a ogni nuova, seppur piccola, scossa: dal maggio 2012 se ne sono susseguite diverse migliaia, in un logorio continuo che ogni volta mette in allarme. Parlarne è utile: l’elaborazione avviene attraverso la catarsi, le persone hanno la necessità di scaricare il peso per poter ritrovare in sé energie positive.
Il terrore del terremoto durerà ancora a lungo. E‟ stato dimostrato infatti che di eventi traumatici di tale portata la paura si conserva per almeno due generazioni in chi lo ha vissuto con i figli. E quanti danni abbia fatto, oltre che alle strutture, anche alle nostre menti e ai nostri corpi, lo scopriremo solamente col tempo.