Per evitare, dopo quanto accaduto a Finale Emilia con la costruzione della scuola media Frassoni, di gettare “una luce inquietante su tutta la ricostruzione” seguita al terremoto del maggio 2012, è “assolutamente necessario acquisire contezza di quale sia stato l’andamento della spesa con particolare riferimento ai contributi di privati e associazioni, all’utilizzo dei fondi assicurativi e del fondo Eusf di solidarietà dell’Unione europea”.
A sostenerlo è il gruppo Fdi-An, in una interrogazione alla Giunta in cui chiede “l’elenco dei fondi utilizzati da parte di ciascun soggetto attuatore, Provincie e Comuni del cratere, Aziende sanitarie e ospedaliere, provenienti da donazioni di enti e/o privati”, “per i rimborsi assicurativi, l’elenco degli stessi (eventualmente) percepiti dal singolo soggetto attuatore”, “con riferimento ai fondi Eusf gli importi erogati tramite il Commissario straordinario al singolo soggetto attuatore” e infine “per ogni singolo soggetto attuatore degli interventi realizzati attraverso più fonti di finanziamento, le specificazione degli stessi”.
Fra le premesse dell’atto ispettivo, spiega il consigliere firmatario, “quanto accaduto a Finale Emilia con la costruzione della scuola media Frassoni” non solo “apparirebbe del tutto sconcertante, qualora i fatti dovessero essere accertati in sede giudiziaria”, ma “getterebbe una luce inquietante su tutta la ricostruzione, anche perché le imprese coinvolte sono da anni radicate sul territorio locale”.