“Emiliani dopo il sisma, gente resiliente”. Ovvero capace di una reazione positiva a eventi traumatici, e che non ha subito evidenti cambiamenti nello stato di salute. Emerge da Istmo-Impatto sulla salute del territorio in provincia di Modena, indagine sulle condizioni di salute della popolazione del ‘cratere’ a 4 anni dal terremoto, con 1.700 interviste nei 18 comuni colpiti.
I sintomi depressivi non sono aumentati, così come gli stati d’ansia, che restano però più diffusi tra chi ha subito danni durante il terremoto. Gli stili di vita non hanno risentito di un impatto fortemente negativo: la prevalenza dei fumatori si è ridotta (dal 31 al 27%), anche se è diminuita pure la percentuale di chi pratica attività fisica (dal 35 al 29%) ed è un po’ aumentata la percentuale di persone con problemi di obesità (dal 10 al 15%).
Alla presentazione, sabato a Medolla, sarà presente il presidente della Regione Stefano Bonaccini.
Uno studio certifica: “Emiliani dopo il sisma, gente resiliente”
Condividi su: