Dopo un breve susseguirsi di comizi, incontri, interviste durato qualche settimana, ora aspettando il ballottaggio fra Elena Terzi (centrosinistra) e Sandro Palazzi (centrodestra) a Finale Emilia volano gli stracci da campagna elettorale. Ieri giornata campale, cominciata col candidato sindaco del centrodestra Sandro Palazzi che si arrabbia moltissimo per un post che gira su Facebook (in foto) in cui gli si attribuisce “falso bigottismo, razzismo e xenofobia”.
Commenta Palazzi: “Siamo ormai arrivati al limite della diffamazione pura e semplice;
capisco le tensioni del periodo elettorale, la gara, il tentativo di recupero dei consensi, ci può stare una critica reciproca, enfatizzare gli errori, le mancanze dell’uno e dell’altro;
ma chi ha fatto sport, sa che vi sono regole in campo, che vanno rispettate, la partita si può giocare duramente, ma con lealtà, onestà e soprattutto rispetto reciproco, in modo tale che, usciti dal campo, ci si possa continuare a rispettare anche nella vita quotidiana;
questo è un post (di cui ho cancellato la parte finale che invitava al voto) che una candidato/a iscritto/a nelle liste del PD ha pubblicato credo ieri, praticamente dandomi dello razzista/xenofobo; il falso bigotto – dice il candidato del centrodestra – mi ha fatto solo sorridere:
credo che non vi siano commenti da fare, basta questo per misurare l’intensità della cattiveria che si ha nei confronti di chi potrebbe finalmente strappare democraticamente un potere assoluto, da chi con arroganza lo ha sempre considerato un proprio diritto;”
NUOVE ALLENZE
Per quanto riguarda gli apparentamenti tra liste, almeno alla luce del sole tutti promettono che non ne verranno fatti. Stefano Lugli di Sinistra Civica afferma che “al ballottaggio non sosterremo alcun candidato perché le distanze rispetto a valori, idee e programmi che entrambi esprimono non sono conciliabili con la nostra idea di cambiamento.
Invitiamo quindi gli elettori che ci hanno accordato la loro fiducia al primo turno a recarsi alle urne per il ballottaggio esprimendo il proprio voto secondo coscienza e in base ai programmi presentati dai candidati”, mentre Andrea Pavani del Movimento 5 Stelle speiga che “non daremo indicazioni di voto. Abbiamo un’unica esortazione da fare, quella di recarsi alle urne anche al turno di ballottaggio. Può essere difficile per chi non si riconosce più con i candidati in lizza, però la democrazia è anche questo”.
LA SFIDA DI SALINO: UN DIBATTITO PUBBLICO
E mentre la campagna dei due contendenti Terzi e Palazzi procede col porta a porta, il più votato della lista civica che sostiene la Terzi, Pierpaolo Salino, lancia il guanto di sfida: “Facciamo un confronto faccia a faccia col centrodestra, con Lugli e Pavani a far le domande”. Sulla sua bacheca Facebook chiama in causa Lorenzo Biagi della Lega Nord. Il quale però, almeno on line, glissa.
Accetta invece Stefano Lugli:
“Spero che Sandro Palazzi e Elena Terzi colgano l’invito, perchè i problemi di Finale Emilia sono talmente gravi che meritano di essere affrontati pubblicamente in un confronto aperto alla città. Ovviamente anche senza io e Andrea Pavani a fare da inquistori.
Lasciamoci alle spalle la stagione dei rancori e proviamo a guardare avanti”