Benvenuti nell’archivio di sulpanaro.net
Qui sono disponibili tutti gli articoli pubblicati del nostro quotidiano dal 1/1/2015 al 30/6/2020
Tutti gli articoli successivi al 30/6/2020 sono disponibili direttamente sul nostro quotidiano sulpanaro.net

Quella difficile storia dei pannoloni nella differenziata: Aimag si scusa

da | Giu 10, 2016 | In Primo Piano, Cavezzo | 0 commenti

Pannoloni nella differenziata: Aimag si scusa con il lettore che ieri ci ha scritto raccontando l’epopea che sta affrontando per avere il contenitore speciale della raccolta differenziata per i pannoloni della madre. Per ottenerlo, serve una certificazione del medico che attesti le condizioni della donna, ma il dottore non ne vuole sapere, per ragioni di privacy.

Aimag spiega che troveranno una soluzione con il cittadino. Ecco cosa scrivono.

“Il 29 giugno partirà a Cavezzo (e anche San Possidonio e Concordia) il
nuovo sistema di raccolta dei rifiuti che prevede la raccolta domiciliare
di organico e sfalci, carta e rifiuto indifferenziato, lasciando a
cassonetto la plastica ed il vetro. I contenitori distribuiti ai cittadini
per svolgere una corretta differenziata sono dotati di microchip perchè dal
1 gennaio 2017 sarà attiva una nuova modalità di calcolo della tariffa
rifiuti che non verrà più calcolata sui metri quadrati dell’immobile di
residenza ma sulla produzione dei rifiuti. In particolare il contenitore
del rifiuto indifferenziato servirà come “contatore”, in base al numero dei
vuotamenti di questo contenitore verrà calcolata la parte variabile della
tariffa di igiene ambientale. Ad oggi la tariffa è attiva in tre Comuni
(Carpi, Novi e Soliera); il costo del vuotamento del bidone
dell’indifferenziato è 16,37. Anche i rifiuti sanitari sono rifiuti
indifferenziati ma i nuclei familiari che hanno produzione di
pannolini/pannoloni o materiale sanitario (quindi bambini piccoli o persona
anziani, disabili, allettati, ecc) possono richiedere un bidone per rifiuti
sanitari il cui vuotamento costa il 90% in meno del vuotamento normale
(dunque 1,64 euro) perchè si è ritenuto che la collettività si dovesse fare
carico del costo sociale di questi nuclei familiari con soggetti fragili.
Chiaramente per usufruire di questa agevolazione è necessario possedere i
requisiti, per i quali richiediamo (come prevedono i regolamenti comunali
dei rispettivi comuni) una certificazione medica. Chi non possiede i
requisiti e prendesse il bidone solo per pagare meno (per mettere rifiuto
indifferenziato generico e non sanitario) non sarebbe rispettoso nei
confronti di chi ne abbia bisogno sul serio e nei confronti della
collettività che sostiene il costo.
Nello specifico su Cavezzo: ad oggi le tariffe non sono ancora state
presentate ed approvate ma l’ordine di grandezza sarà simile a quello dei
Comuni citati. Inoltre, come si diceva all’inizio, la tariffa puntuale sarà
in vigore dal 2017.  Ad oggi questo signore può dunque utilizzare il bidone
grigio senza ripercussioni sulla sua tariffa che continuerà, per il 2016,
ad essere calcolata come TARI, sui metri quadrati e non sui vuotamenti. Ci
spiace per i fraintendimenti con questo cittadino, cerchiamo sempre di
facilitare i percorsi ma in questo caso non siamo riusciti a farlo perchè è
nata un’incomprensione sul tema certificazione con i medici della zona che
cercheremo di chiarire nei prossimi giorni. Le nostre scuse quindi al
cittadino che si è trovato in questo momento di confusione, sperando di
fare meglio per le prossime occasioni. In pochi giorni contiamo di chiarire
al meglio requisiti e modalità per consegna del bidone sanitario”.

Per quanto riguarda i costi, Aimag puntualizza:

“Con il 2017 cambia completamente il meccanismo di calcolo della tariffa d igiene. Non si calcola più sulla base dei metri quadrati degli immobili quindi del vecchio sistema non rimane nulla. La nuova tariffa si calcola sommando una quota fissa determinata dai componenti il nucleo familiare e una quota variabile calcolata sulla base dei vuotamebti. Con questo meccanismo chi differenzia bene otterrà vantaggi economici, nei tre comuni in cui e’ attiva la tariffa puntuale oltre l’80 percento delle famiglie ha avuto risparmi importanti”

Condividi su: